Io quando leggo ste cose sui giornali rimango basito.
E se penso che sta questione è in ballo da anni… me fa vegnî ancon de ciù o scciupon de fotta!
Per anni, abitando in centro ed allenandomi in un campo di calcio verso Struppa, ci sono passato innumerevoli volte. Ricordo bene, da tempi immemori, i discorsi sui pezzi caduti dal viadotto, gli incidenti che riversavano giù le peggio cose e tanti altri racconti. (Basta una breve ricerca su google, saltano fuori tantissimi articoli a riguardo – QUI)
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Poi, giusto un annetto fa avevo letto anche (non ricordo dove) le dichiarazioni degli abitanti sotto al viadotto “abbiamo paura / qui non possiamo più vivere” o frasi sul genere.
Ed eccoci qua, a coronare lo splendido 2020 che stiamo vivendo: demolizione annunciata e 29 famiglie evacuate dal condominio più a rischio!
Pezzi di cemento, bulloni e chissà quanto altro, continuavano a venir giù, tanto che finalmente la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, (sisi proprio quella delle narrazioni mirabolanti) ha comunicato a VedaUnPo’Lei che finalmente si farà.
La demolizione chi la pagherà? A quanto pare autostrade (ancon d’assæ belin…)
Le famiglie? A quanto pare gli verrà fatta scegliere l’area dove vorranno trasferirsi… ma si sa: “finché non vedo non credo”
Intanto qualcosa – finalmente – inizia a muoversi… Però, onestamente: da quand’è che vi ricordate sta questione? Saranno più di una decina d’anni…
Se vedemmo figgeu!
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