Vennero proposti numerosi piani di riqualificazione della Via, molto probabilmente a causa della sua natura/storia “improvvisata”, ma il più importante di tutti fu quello di Cesare Gamba, che portò all’attuale Via XX Settembre.
Dopo un lungo dibattito, nel 1892 fu approvato l’enorme progetto di rifacimento che andava a rettificare Via Giulia e Via della Consolazione, di fatto unificandole e rendendole più “agevoli”.
Con la realizzazione di questa nuova Via (destinata a diventare la principale della città che andava espandendosi verso quella che fino ad allora era stata “la campagna”) quasi tutti gli edifici preesistenti furono abbattuti e sostituiti da nuovi palazzi. Il percorso della nuova strada ricalcava quello della via Giulia, ma rispetto a questa era molto più ampia, contornata da grandiosi edifici in stile Liberty e non solo, dotati di alti portici nella parte più a monte (quella corrispondente alla vecchia via Giulia).
Avete presente la chiesa di Piazza Alimonda? Tra gli edifici demoliti in Via Giulia vi era anche la settecentesca chiesa di Nostra Signora del Rimedio proprio quella che oggi troviamo nella citata piazza del quartiere della Foce. Curioso no? Quante volte ci siete passati davanti, senza sapere che quella chiesa in realtà si trovava in Via Venti?
Venne anche spianato il colle di S. Andrea (o di Morcento), alla cui sommità sorgeva l’omonimo ex convento, trasformato in carcere nel 1810. Di questa vicenda però, abbiamo parlato ampiamente QUI.
Via Venti fu inaugurata il 15 marzo 1900, mentre la realizzazione di tutti i palazzi affacciati sulla via sarebbe stata completata solo nel 1913.
Se siete interessati a qualche nozione in più sui palazzi di Via Venti (e ne vale la pena), vi lascio qui un sito, trovato durante le ricerche per completare più minuziosamente questo articolo: FOSCA, unige.it
Se andiamo a guardare le date sopracitate, capirete da soli che si è trattato di un’opera monumentale (per rifarci all’aggettivo del nostro famoso ponte), durata oltre 20 anni! (dall’inizio dei lavori alla fine dei lavori)
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