Stasera non parliamo di autostrade, anche perché ormai lo scciupon de fotta è continuamente dietro l’angolo. Quindi cambiamo completamente argomento, ma rimaniamo comunque sulla strada!


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Lui è Davide. E’ partito poco dopo la fine del lockdown per un giro-impresa, facendo l’Italia in bicicletta

Inizialmente è partito per la semplice voglia di viaggiare, ma pian piano possiamo dire che il suo viaggio è diventato, in parte, una missione. Lentamente, giorno per giorno, ha iniziato a far caso come a bordo strada fosse pieno di mascherine e DPI vari.

Si perché, quando passiamo in moto, in macchina, o semplicemente di fretta a piedi, non facciamo caso (o per pigrizia, non ci diamo peso) a quante mascherine e guanti ci siano per terra.



Eh già: “usa e getta” vengono chiamati. Però a quanto pare ci sfugge che il concetto di “getta” non sia traducibile come “gettallabelindicane“, ma “getta” nella rumenta, quantomeno.

Invece no.
Da buon Zeneise, a Davide è girato il belino dopo l’ennesima mascherina a terra e… ha deciso di accompagnare questo suo giro italico in bicicletta con una nobile missione: raccattarne quante più possibile. 

Con un cartello eloquente: “MEGLIO QUI CHE PER TERRA. TANTO ME LA CAMALLO IO”

E’ impressionante come ne abbia raccolte più di 100 DPI in circa 80km! Un impatto ambientale enorme se pensate a tutto il suolo nazionale. Oua qualcuno dirà: “si va be, ma magari è il luogo in particolare, non è così ovunque“. 

Eppure Davide mi ha specificato che si tratta di una “brutta abitudine” notata sin da inizio viaggio, in Liguria e ritrovata lungo tutta la costa. 

Sapete quante ne ha raccolte da Genova, fino in Campania? CIRCA UN MIGLIAIO!

Perché vi racconto sta storia? Perché siamo stati tutti bravi a parlare di Greta, di ecologia, di ambiente etc, quando non c’era altro da dire. Poi il Covid. Una pandemia che, a parer mio, ha spazzato via tutte quelle crociate che in molti avevano fatto proprie, forse, per noia e “moda”, senza darne l’effettivo peso.

Con questo, adesso, non state a raccoglierle tutte quando le vedete eh! Davide, ad esempio, lo fa sempre fermandosi, indossando guanti e mascherina apposta, per poi ripartire. Quanto più in sicurezza possibile!

Compiere 50/100 metri in più e buttar via il proprio DPI nella rumenta, sarà pur noioso (cosa ci sarà di noioso poi…?) Sembrerà pur “poco”, ma comunque sempre utile, visto le riprove che si hanno in giro per tutte le zone d’italia.

Se vedemmo figgeu e buon viaggio Davide!