Fa sempre effetto vedere quando una persona “straniera” (secondo il nostro, ristretto, concetto di Patria, spiegato QUI) si affeziona alla Liguria, a Genova ed alle sue caratteristiche.
Se poi, oltre ad innamorarsi, scrive pure un articolo, esaltando le nostre specialità… Beh, per quello che è nelle mie disponibilità, le voglio concedere un goccio di visibilità nel Genovesato! Se volete leggere l’articolo per intero, vi lascio il link cliccando QUI: Alla Ricerca Dell’oro Verde Per Assaporare Il Vero Pesto di Laura D. sul suo Blog “afoodjourney“, io mi limiterò ad estrapolare le parti d’amore presenti nel suo scritto. Anche le foto da Lei scattate, ci comunicano l’attenzione e l’interesse verso il nostro Pesto.
Prima di andare al contenuto dell’articolo vi lascio di seguito la Ricetta del Pesto. Così, giusto per mettervi un po’ d’appetito ulteriore, aggiungo anche quella per le Lasagne…
Sono convinta che se scrivessi questo articolo tra qualche decennio, sarei in grado di condividerne anche il profumo , che e’ alla base della mia interessantissima esperienza vissuta visitando l’ azienda “il pesto di Pra’ ” e l’azienda agricola per la lavorazione del basilico “Serre sul mare”. D’accordo che, aspettando io un bimbo, i miei sensi sono amplificati, ma qui il profumo e’ davvero inebriante per tutti!
Arrivando da Londra , ritrovarsi in un paradiso di serre verdi a picco sul mare , con vista sul porto, non e’ da poco, ed essendo io per deformazione personale e professionale attratta da qualsiasi porto, mi sono fatta immediatamente conquistare da questo luogo magico.
Pra’ era un borgo marinaro , avendo pero’ anche una vasta campagna alle spalle, era terra non solo di marinai, ma anche di contadini. I proprietari terrieri avevano desiderio tutto l’anno di avere le primizie offerte dalla loro terra ed ecco perché nacquero le stuffe, che in genovese significa serre, scaldate tutto l’anno con carbon fossile.
Il basilico arrivo’ per la prima volta a Genova con i commercianti asiatici, e trovo’ pero’ nella zona di Pra’ un perfetto clima per poter essere coltivato , ed ottenere un prodotto finale, famoso oggi in tutto il mondo , per le sue note dal profumo delicato ed intense al sapore (quello di Pra’, per intenderci, non sara’ mai un basilico “mentolato”).
Dunque provateci, e se fate una gita in Liguria, vi consiglio di andare a visitare queste aziende che trasmettono infinito amore e passione per quel che fanno giornalmente ed in un contesto meraviglioso.Laura D.
Oh, poi sia chiaro… Va benissimo tutto, innamoratevi pure della nostra terra, apprezzatela, scriveteci dei bei articoloni… però: sempre da casa vostra eh.
Con schiettezza e tanto mugugno,
Se vedemmo zueni!
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