Negli ultimi giorni, abbiamo tutti constatato che l’estate ha cominciato a dare il meglio di sé, anzi il peggio, e la Liguria non si è sottratta a questa sorte.
Tra caldo, malessere e forti temporali
Già a partire dalla seconda metà di giugno diverse località della Liguria, sia lato costa che lato interno, avevano segnato valori oltre la soglia dei 30 gradi con picchi che sfioravano o superavano 34-35°C tra il 20 ed il 24 giugno 2023. Menzioniamo soltanto i 35.8°C di Borgonuovo – Dolceacqua (Imperia) del 22 giugno e il 24 giugno i 34.8°C a Genova – Centro Funzionale, a Rapallo e Castellari – Pietra Ligure … valori che ormai siamo abituati a registrare.
Poi abbiamo avuto un periodo più piovoso che è culminato l’ultimo giorno di giugno, con rovesci e temporali che hanno fatto registrare accumuli davvero interessanti, addirittura oltre 150 mm in circa 3 ore, in zona Favale di Malvaro e Monte Caucaso, nell’entroterra genovese di levante, e sulla costa tra Genova Nervi e Sant’Ilario.
Facciamo un salto di un’altra settimana e arriviamo all’8 luglio scorso, quando abbiamo vissuto altre giornate caratterizzate da un caldo intenso ma torrido (umidità medio-bassa e temperature più elevate), diversamente da quanto di solito avviene, specie in costa, dove è il clima afoso (umidità relativa elevata e valori termici meno estremi) a farla spesso da padrone.
Così tra l’8 ed il 10 luglio abbiamo avuto nuovamente valori diffusamente oltre la soglia dei 30 gradi, spesso oltre 34-35°C. In alcuni casi le temperature sono state davvero elevate e vicine ai record assoluti delle stazioni meteo. Menzioniamo qui solo alcuni dei valori più estremi ( tra parentesi umidità relativa e temperatura percepita):
- 37.7°C (33% u.r. e 44°C di percepita) a Riccò del Golfo, Castelnuovo Magra e Beverino – Padivarma, tutte località spezzine, domenica 9 luglio;
- 37.1°C a Ventimiglia – Colla Rossa (36% u.r. e 45°C di percepita) sabato 8 luglio;
- 36.9°C a Sarzana e Pian dei Ratti – Orero (GE, 30% u.r. e 42°C di percepita) il 9 luglio;
- 36.7°C ad Airole (Imperia), sabato 8 luglio;
- 36.6°C a Borgonuovo – Dolceacqua (IM, 30% u.r. e 42°C di percepita) l’8 luglio;
- 36.5°C a Rocchetta Nervina (IM) l’8 luglio;
- 36.2°C a Luni – Provasco (SP, 37% u.r. e 44°C di percepita) e 36.1°C a Genova – Centro Funzionale (42% u.r. e 45°C di percepita), valori entrambi raggiunti il 9 luglio;
- un’altra dozzina di valori registrati in quei giorni tra 35 e 36°C nelle diverse province liguri.
Anche le minime sono risultate tropicali con la maggior parte delle località – non solo costiere – che non sono scese sotto 20-22°C, ma diffusamente oltre 24°C, come è il caso di Imperia (Oss. Astronomico) e di Sanremo, che sabato 8 luglio non sono scesi rispettivamente al di sotto dei 27.7°C e 28.5°C !
In questi ultimi giorni è tornato il nostro clima ligure afoso con temperature più basse lungo le coste ma alti valori di umidità. Prendiamo il caso di alcune massime registrate oggi, 12 luglio 2023:
- 32.5°C a Genova – Centro Funzionale (68% u.r. e 45°C di percepita);
- 30.1°C a Savona – Istituto Nautico (74% u.r. e 42°C di percepita);
- 30.5°C a La Spezia (55% u.r. e 38-39°C di percepita);
- 28°C a Imperia – Oss. Astronomico (77% u.r. e 38-39°C di percepita).
Non sono andati meglio i valori minimi, diffusamente attorno a 24-27°C.
Arriviamo dunque a capire cosa ci attende nelle prossime ore e una tendenza per i prossimi giorni.
L’Alta Pressione di matrice africana è ancora ben salda al Mediterraneo, ma nelle ultime ore il bordo settentrionale del promontorio ha prodotto degli episodi di instabilità molto marcata proprio nelle zone di contrasto tra l’aria bollente che ci interessa e l’aria “più fresca” sull’Europa centrale.
Già la scorsa notte si è formato un MCS sulle regioni d’oltralpe (vedi l’immagine satellitare sottostante).
Immagine 1: l’MCS dal satellite, a destra nell’infrarosso, a sinistra nello spettro della luce visibile.
Un MCS è un Sistema Convettivo alla Mesoscala, cioè dalle dimensioni davvero considerevoli e caratterizzato da un’incudine temporalesca che si estende molto nella zona sottovento. Questo è stato capace di generare una grande quantità di celle temporalesche all’interno della struttura stessa. In questo caso è definito sistema temporalesco a multicella, proprio per i motivi sopra descritti, e nel nostro caso le dimensioni sono state davvero considerevoli, arrivando ad un’estensione areale della nube quasi grande quanto la Francia.
Il sistema convettivo ha causato – tra la Francia orientale, la Svizzera e il Sud della Germania – raffiche di vento anche oltre 100-120 km/h e chicchi di grandine dal diametro di ben 10 cm !!!
Non sono state risparmiate anche le Alpi e le Prealpi nel versante italiano e infatti diverse località nostrane hanno registrato forti raffiche di vento lineari in discesa dai temporali (= downburst), nubifragi lampo e forti grandinate, specie nelle province di Bolzano e Sondrio, nell’alto bresciano ma anche in Friuli e alto Piemonte, provocando molti danni.
Immagine 2: chicchi enormi di grandine caduti in Alto Adige, nei pressi di Bressanone. Credits social: meteo estremo.
Tra stasera e domani altri rovesci e temporali – accompagnati da forti colpi di vento (anche oltre 100-120 km/h) e grandine di considerevoli dimensioni – potranno interessare le zone a nord del Po, in primis Prealpi, dato che la zona di contrasto dovrebbe scendere tra Svizzera, Alpi e Nord Italia.
Liguria al margine ma qualora si innescasse bene un temporale, grazie agli strascichi dei temporali padani, potrebbe risultare persistente e creare problemi specie nell’interno genovese.
Venendo alla Liguria, essa si troverà al margine ma alcuni “ingredienti atmosferici” potranno fare la differenza:
- l’enorme quantità di energia in gioco, con tutto il caldo accumulato in questi giorni, descrivibile con parametri atmosferici quali il CAPE (Convective Available Potential Energy) che potrà raggiungere valori anche oltre 3000 J/kg (valori davvero elevati;
- il mare ormai molto caldo, con valori diffusamente oltre 25-26°C in acqua e punte di 28°C.
Così premesso, alcuni modelli vedrebbero un innesco temporalesco favorevole alla provincia di Genova. Non tutti i modelli però sembrerebbero di questo avviso, per esempio il modello numerico ICON-D2 vede del rumore di fondo che potrebbe testimoniare la presenza di fenomeni che per qualche motivo nono sono elaborati dal sistema o effettivamente non riescono a partire per condizioni atmosferiche non sufficienti.
Domani sarà quindi dura capire fino all’ultimo cosa effettivamente succederà dalle nostre parti ma ad ogni modo, qualora dovesse partire bene il temporale sul genovese, grazie agli “strascichi” (in gergo “outflow”) dei temporali padani, potrebbe risultare persistente e creare problemi specie nell’interno genovese, con accumuli degni di nota (vedi le carte sottostanti dei vari modelli).
L’ultimo modello è proprio quello usato dal centro meteo ArpaL e perciò quello che ha portato all’allerta gialla emanata per domani.
Il target dei fenomeni più consistenti dovrebbe comunque risultare il genovese interno in un range temporale collocabile tra le prime ore della notte e la mattinata.
Immagine 3: carte di precipitazione accumulata nelle 24 h dei modelli numerici Arome, ICON-D2, WRF-NMM e Molita Zoom.
Per i giorni a venire cosa ci attendiamo ?
Purtroppo, non ci sarà il tanto agognato refrigerio.
Per domani parliamo di temporali isolati e soltanto laddove pioverà potrà rinfrescare ma solo per qualche ora.
Non si tratta di una perturbazione atlantica o di un fronte a tutti gli effetti.
L’Africano persiste e pur lievemente ridimensionandosi rimarrà presente, tant’è che da sabato tornerà ancora più forte, secondo le ultime uscite modellistiche. Aspettiamoci quindi ancora caldo afoso e temperature in rialzo dopo la breve parentesi di domani.
Immagine 4: carte meteo per martedì prossimo all’ora di pranzo per il modello europeo ECMWF nell’apice del caldo. A destra le temperature a 1500 m s.l.m. (quota media a cui si trova generalmente la pressione di 850 hPa), a sinistra la temperatura al suolo corrispondente.
In Pianura Padana ci si potrà avvicinare alla soglia dei 40°C e al Centro-Sud probabilmente anche oltre 44-45°C … insomma siamo sul punto di battere dei nuovi record di caldo assoluti che causeranno forte disagio fisiologico alla popolazione.
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