Tutti a parlar di Scalinata Borghese in sti giorni! Ok, va bene riapre e ogni giornale ci ha scartavetrato ampiamente… ma conoscete la sua storia?
Perché si chiama così? A chi è dedicata e quando fu costruita ed inaugurata?

Scalinata Borghese fu inaugurata nel 1910 con una cerimonia in grande stile (alcune foto storiche mostrano addirittura un palco per le autorità)

Tou lì il palco! Lo notate? Foto da una collezione in casa mia!

Si chiama così perché fu intitolata a Giorgio Borghese, personaggio politico genovese, Rapallino, che nel XVIII sec. si trasferì con la famiglia in Uruguay, dove servì come reggente e procuratore generale la città di Montevideo (anno 1740 in poi).

Sotto la scalinata si trova una statua equestre… che un po’ tutti guardiamo di sfuggita sfrecciando in Piazza Tommaseo o aspettando il 36… Chi è la persona sul cavallo?

Un altro sudamericano, il Cavalier Manuel Belgrano, di origini Onegliesi da parte di papà. La statua venne costruita nel 1927 e fu inaugurata alla presenza dell’Ambasciatore dell’Argentina, del Re d’Italia Vittorio Emanuele e di Mussolini, per fortificare il legame fra il popolo italiano e quello argentino.

Oua vi invito a riflettere su tutto il panorama nel suo “complesso”: Proprio di fronte alla Scalinata Borghese e alla statua di Belgrano, cosa troviamo? Il rettilineo che porta diritto in Piazza De Ferrari, passando per… Corso Buenos Aires (capitale dell’Argentina) e Via XX Settembre (una delle date più simboliche per l’Italia).

Beh ora il “quadro” ha tutto un suo significato direi! L’unione di Italia e Argentina in un’unica via, partendo da due figure simboliche Argentine, passando per la loro capitale fino ad arrivare ad una delle date simbolo dell’Unità d’Italia. Ahhh il romanticismo…

Torniamo alla scalinata che sennò mi dilungo, come sempre.

Inaugurata nel 1910, come detto, avrebbe dovuto ospitare l’Accademia delle Belle Arti, ma i fondi non furono sufficienti. Pensate che (stando ai racconti della nonna eh! Quindi prendete il tutto con le pinze, non vorrei fossero stati i troppi Asinelli post-pranzo ad averla fatta fantasticare) il progetto voleva anche due torri e un ulteriore edificio in via Francesco Pozzo (sulla destra, guardando da Tommaseo).

Ma la storia non si rivelò così “gloriosa” per la Scalinata. Soprattutto per ciò che ricordiamo noi degli ultimi 20/30 anni.

Dapprima è stata sede del Comune, poi Asl, dopo di che una palestra, successivamente vennero gli ambulatori e, se non ricordo male, divenne anche un centro sociale per poco tempo?

Per finire, nell’ultima quindicina di anni, fu sprangata e arrugginita, lasciata al suo lento declino… Potremmo dire un po’ alla “Marinella” di Nervi (altro edificio che, belin, vogliamo darci una svegliata e farne qualcosa?! Fa anguscia adesso…)

Ai giorni d’oggi, invece, la Scalinata Borghese è tornata a splendere ed è pronta a rinascere! 

Foto di Nicola Dongo

Se vedemmo figgeu!