Una delle griglie, originali del tempo e collocate a pavimento, poste a chiusura dei pozzetti di drenaggio dell’acqua
La galleria poi sale verso destra, verso la uscita/ingresso di Via Nizza. In questo slargo, sulla parete di destra in alto, erano collocati i serbatoi dell’acqua. È visibile uno di questi (anche se rimosso dalle sue staffe a muro, rimasto ancora in quella posizione.
Nel lontano 22 settembre 1944….nella galleria Mameli,all’ora rifugio anti aereo nasceva mio fratello libero Ottone, mia madre, per sentito dire, fu trasportata all’interno dalle milizie tedesche, a bordo, di una tettiga, messa a disposizione dalla croce bianca di piazza Palermo…perché era in stato avanzato di gravidanza, allora le fu consigliato di partorire all’interno del rifugio, perché il bambino stava per uscire, e così fece, stette all’interno della galleria una settimana, in un’area attrezzata…e servita dalla croce bianca..miobfratello fu poi battezzato nella chiesa di piazza Alimonda..