LEGGI BENE TUTTO PER CAPIRE DI CHE SI TRATTA.
Lezione serale #30 Ciêuve “Perchè t’impari un pò di parole cosi quando vieni a trovarci sai come
interpretare..”CIOVEBeh, quale parola più azzeccata con delle giornate così?
La prima cosa che noterete sarà che nell’immagine di copertina e nel titolo della lezione le parole non combaciano. È infatti il modo  più efficace per cogliere l’attenzione dei “disattenti” che leggono Facebook “alla veloce”. Se avessi scelto Ciêuve per la copertina, non avrebbe catturato l’occhio di chi non l’ha mai visto scritto. Ciove invece è molto più simile alla pronuncia e quindi viene notato dalla maggioranza. Questa piccola introduzione è per spiegarvi che non son diventato abelinato tutto d’un colpo, ma che è stato un mastrusso voluto. Oua ‘nemmo con a lezion!
Definizione dal dizionario: v.n piovere || ___ a derrûo, che pâ che a versan, piovere a rovesci, a secchie, a catinelle || ___ in sciö bagnôu, toccar il bene a chi non ne abbisogna o accrescersi il danno a colui che già n’ebbe molto || ___ (qc. in casa) da-o lûxernâ, venire o ricevere qc. senza saper di dove, capitar di bazza.
Chi è Genovese, per forza di cose, l’avrà sentito molto spesso, mentre invece i Foresti potrebbero imbattersi in questo verbo per la prima volta. Cieuve è il verbo universale per dire piove e, come spesso accade nel nostro zeneise, la parola viene usata anche al di fuori del suo contesto originale. Questa volta il dizionario anticipa molti dei modi più distanti dal suo primo significato, dunque basterà quanto già detto. Un’altra importante caratteristica di questo vocabolo sono i numerosi moddi de dì associati. Citiamone alcuni che mi avete inviato voi QUI! Alcuni dei quali sono stati una scoperta per me 🙂
a) Ciêuve ciêuve, e galìnn-e fan e êuve
b)
Ciêuve ciêuve, i ommi son in guera … e donne co-o cu pe tera
c) Ciêuve baixinâ, a gatta a l’è in cuxina. Tutti i gattin derè… ciocca ciocca in sciô panè
d) Ciêuve ciêuve, e êuve son pe’ Gesù e doman no ciêuve ciù!
e) Ciêuve ciêuve, e galìnn-e fan e êuve, êuve de cióngio êuve de cónbo!
f) Da -o ciêuve a-o deruâ
Tutti molto divertenti! Sarebbe interessante se qualcuno, nei commenti, aggiungesse altri moddi de dì collegati a questa parola!
Pronuncia: non leggerlo come si scrive perché è completamente diverso. “Ciöve” potremmo scriverlo per essere più simile possibile alla pronuncia. E’ un vocabolo da pronunciare lento e stancamente, soffermandosi un goccio di più sulla “o”  rigorosamente chiusa e profonda.
Curiosità: ci sono diversi modi di scrivere questa parola. Chi la scrive “ceuve” (dizionario Olivari), chi “Ciêuve” (dizionario Frisoni), chi opta invece per altre varianti come ciove, cioeuve, ceue, cieuve e via dicendo. A voi l’ardua sentenza…

Se vedemmo zueni!