La bella di Torriglia: tutti la vogliono e nessuno se la piglia!
A l’é a bella de Torriggia: tutti a vêuan e nisciûn s’a piggia
Chiunque in Liguria se sente parlare de “La bella di Torriglia” non potrà mai negare di averlo sentito!
La Bella di Torriglia è una figura leggendaria e… direi anche “controversa”.
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Chi era?
Controversa, appunto: solitamente quando si raccontano delle storiedipaese si conclude con un “ehhh non si sa/ non esiste / è solo una storia“, ma in questo caso, forse, si può dar una risposta.
La Bella di Torriglia è esistita per davvero, ma… Non è che abbiamo capito bene chi sia!
Rosa Garaventa (nata a Torriglia in data sconosciuta e morta nel 1868) sarebbe la famosa Bella de Torriggia! Un suo ritratto venne pubblicato sul periodico umoristico-letterario Farfalla. Teneva fra le mani un mazzolino di fiori e la dedica diceva: “Regina di Torriglia accende i cuor / si chiama Rosa e un fior essa è tra i fior“.
La leggenda vuole Rosa Garaventa esser stata la Bella di Torriglia, ma viene messa in discussione da altre di “storiedipaese“. Una fra tutte? Risalente al XVI secolo, vi è un’altra “teoria”, secondo la quale la vera Bella di Torriglia sarebbe stata tale Clementina (o Celestina), amante di Sinibaldo Fieschi, Signore di Torriglia.
Clementina, si dice, gli rimase fedele per tutta la vita anche se la relazione venne interrotta dall’esilio genovese della famiglia Fieschi.
Ma a Rosa Garaventa e alla misteriosa Clementina, altre fonti, oppongono una terza pretendente al ruolo di Bella di Torriglia: sulla facciata di una casa del comune ligure vi è un bel ritratto di fantasia, a piena figura, opera del pittore locale Pietro Lumachi, che raffigura tale Maria Traverso, morta nel 1886, altra possibile Bella torrigliese.
Secondo l’antica e famosa filastrocca, è colei che “tutti la vogliono, ma nessuno se la piglia” (in genovese: A l’é a bella de Torriggia: tutti a vêuan e nisciûn s’a piggia). La locuzione è divenuta un modo comune per indicare qualcosa di molto ambito solo in apparenza.
Ci sono pure alcune varianti della filastrocca, per esempio questa:
- A bella de Torriggia cô çento galanti a l’é morta figgia. (La bella di Torriglia con cento galanti è morta signorina).
Oppure questa, dove però il significato cambia completamente:
- A l’é a bella de Torriggia: tutti a vêuan e nisciûn s’a piggia, ma quando poi a s’é maiâ, tutti vorieivan aveila sposâ. (È la bella di Torriglia: tutti la vogliono e nessuno se la piglia. Ma quando poi si è maritata, tutti avrebbero voluto averla sposata).
Oppure questa, dove traspare l’amaro rimpianto di essere stata forse eccessivamente incontentabile in gioventù:
- A dixe a figgia de Torriggia: chi vêu troppo, ninte piggia. (Dice la ragazza di Torriglia: chi troppo vuole, niente piglia).
Quindi… non si è certi di chi sia con precisione, ma sicuramente Torriglia diede alla luce una bella figetta (oh, lo dicono tutti, non è solo parer mio!)
Prima di lasciarti, se avessi fame… non posso che consigliarti la lettura dei CANESTRELLI di TORRIGLIA! (RICETTA)
Se vedemmo zueni!
Belin ma come ho fatto senza sinora!
Bravissimi gomme sempre