Questa tradizione è caduta in disuso, ormai, con l’arrivo dei semafori, ma in famiglia per l’occasione del pranzo di Pasquetta se ne parlava a tavola.
Alua ho subito pensato: “belin sta storia manca sul BelinBlog!”
La Befana dei Cantuné
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I più giovani, come me, sicuramente non potranno sapere, tanto meno ricordare, di cosa si trattasse.
A dir la verità non era una tradizione solo genovese, ma piuttosto un’usanza in molte parti d’Italia. I cantuné (i vigili zeneixi) erano soliti star sulla loro pedana (più precisamente: BOTTE) a dirigere il traffico. In occasione di Pasquetta (il 6 gennaio per noiatri) i bambini genovesi portavano ai vigili alcuni doni, come potete constatare nelle foto di questo articolo, tutte di proprietà dell’Archivio Publifoto.
Qui sopra, ad esempio, in quel di De Ferrari, il vigile è sommerso dai doni ricevuti proprio un 6 gennaio del 1954! L’Epifania sembra esser ricca di tradizioni in disuso (o che fan meno sciâto rispetto ad altri periodi dell’anno).
Un’altra per esempio?
Vi siete mai chiesti se in italia ricevono dappertutto la classica scarpetta di cioccolato? Se vi dicessi che è così solo a Genova? Dagghe una letta chi: La scarpa di cioccolato e i marenghi d’oö! E ricorda, da noi si usa la scarpa, non la calza!
Se vedemmo zueni!
Tanta nostalgia, bellissima tradizione, tante usanze non esistono più. Anni sessanta e anni settanta, sia quando lavoravo all’Italsider e successivamente al CAP c’era la Befana per i figli dei dipendenti, si sono perse troppe cose!
a Genova questa bella usanza è terminata daillo tempore,ma in alcune città, come hanno fatto vedere ieri sera al tg, continua ancora. A Genova, purtroppo, non abbiamo più gli spazi
mi sembra anche a Milano, ma molto tempo fa, ma se qui il vigile si chiamava il ghisa