Dopo più di due mesi di caldo infernale, poche e brevi pause “fresche” e centinaia di record infranti in buona parte d’Europa, possiamo constatare con fermezza che il nostro clima mediterraneo, mite temperato e invidiato da tutto il globo, non esiste più…
Il problema non è il 2022 che a tutti gli effetti è partito male (ricordate la forte rimonta anticiclonica di gennaio 2022 con temperature tardo primaverili in quota e la neve, poca e confinata alle più alte quote ?) e non si è smentito nemmeno con i mesi che passavano fino a ritrovarci oggi nel bel mezzo di un’estate storica.
Il vero problema è che il trend climatico, partito nell’Era Industriale e aggravatosi tra la fine del Novecento e l’inizio del XXI secolo, non è più solo una tendenza ma una nuova normalità che il Pianeta si sta abituando ad accettare con i suoi estremi, mentre noi esseri umani purtroppo non possiamo farlo !
Tutto ciò non ha bisogno di dimostrazioni… le alluvioni liguri dalle caratteristiche monsoniche, i record di caldo stracciati ogni giorno e con uno scarto di parecchi gradi rispetto a quelli precedenti, la siccità (che non va confusa con la calura… sono due cose diverse, anche se altrettanto preoccupanti), sono solo alcune delle problematiche che stiamo affrontando e che caratterizzeranno questo secolo.
Ormai non è più una questione di fermarci prima del punto di non ritorno. Il punto di non ritorno è già stato superato e, come direbbe un ingegnere, la soglia di snervamento è stata oltrepassata: il clima si è “plastificato”, non ha più solo picchi estremi isolati ma ha impresso nella memoria le caratteristiche dei nuovi climi terrestri, estremizzati senza mezze misure, e nemmeno l’avvento del “carbon-free” può migliorare definitivamente la situazione.
Il modo di dire “non esistono più le mezze stagioni” è diventato un modo di vivere, e anzi le stagioni non si vivono più ma si sopravvivono, si superano.
Se ancora qualcuno non ne fosse convinto, vi citiamo (fonte: Wikipedia) solo il numero delle persone che in appena poco più di un mese sono rimaste vittime delle Ondate di calore che hanno colpito e stanno colpendo l’Europa (dal 12 giugno scorso):
- 1636 in Germania (dal 14 al 20 giugno, complici le temperature fino a 39°C);
- 1508 in Spagna (829 tra l’11 e il 20 giugno; mentre 679 dal 10 al 19 luglio, complice l’ondata che ha investito la penisola iberica con picchi fino a 45-46°C);
- 1063 in Portogallo (fino al 18 luglio, principalmente per i valori termici raggiunti fino a 46-47°C e gli incendi che sono divampati);
- 10 nel Regno Unito (da quando è iniziata l’ondata di calore nel Paese);
- 4 in Irlanda (11 luglio);
- 3 in Polonia (dal 22 al 26 giugno)
per un totale di 4224 vittime, e purtroppo la conta inevitabilmente continuerà.
Volendo soffermarci ora sul topic dell’articolo, cercheremo di descrivere di seguito cosa è successo nelle ultime settimane, ovvero quale è stata la dinamica atmosferica che ha reso il vecchio continente una brace fumante (aggettivo non casuale), aiutandoci con una lista di valori raggiunti e di primati infranti nei diversi Stati europei, a partire dal 9 luglio fino al 19 luglio 2022.
L’ANTICICLONE NORD-AFRICANO … ANCORA LUI.
Il protagonista assoluto di tutta questa narrazione è certamente l’Anticiclone Nord-Africano: l’immensa massa d’aria calda con radice impiantata tra Marocco e Algeria che risale verso le medie latitudini, incontrando per prima la penisola iberica, dove facilmente si raggiungono le temperature più elevate, complice la geografia del territorio.
Una costante di questa estate mediterranea è stata / è il ricorrente posizionamento di una depressione al largo del Portogallo che facilita la risalita ad est dell’Alta Pressione, fin verso latitudini inconsuete, come quelle a cui si trovano Regno Unito e Scandinavia
Perché dunque insistiamo sul rimarcare che l’Anticiclone in azione è quello Africano e non quello Azzorriano ?
Molto semplice, il motivo risiede nella sorgente della massa d’aria che nel primo caso è già molto calda (più di quella di origine atlantica, che è trasportata da venti più freschi), e poi, nei lenti moti discendenti da subsidenza verso il suolo, viene ulteriormente surriscaldata per compressione di circa 10°C per ogni km di discesa, e questo contribuisce a rendere l’aria adiacente al suolo ancora più rovente.
Passiamo ora a raccontare ciò che è successo nelle ultime settimane in sede mediterranea.
SI COMINCIA DALLA SPAGNA (9-12 LUGLIO)
Come scritto nei paragrafi precedenti, tutto ha avuto inizio circa due settimane fa, con la risalita lenta ma inesorabile dell’aria rovente dal Nord-Africa, e di giorno in giorno i picchi di temperatura sono risultati sempre più elevati e diffusi.
Picchi diffusi tra 43°C e 44°C hanno caratterizzato l’inizio della terza settimana di luglio tra Spagna e Portogallo, mentre l’Europa centrale era ancora abbastanza fresca.
In Spagna le temperature massime nazionali tra il 9 ed il 12 luglio sono state rispettivamente:
- +42.5°C a Badajoz (Badajoz), il 9 luglio;
- +43.2°C a Olivenza (Badajoz), il 10 luglio;
- +43.3°C a Candeleda (Ávila), l’11 luglio;
- +43.9°C a Mérida (Badajoz), il 12 luglio, e sempre lo stesso giorno sono stati registrati due nuovi record assoluti: +43.3°C a Ourense (Galizia), il cui precedente record assoluto era di 42.6°C del 20/07/1990, e +36.7°C a León aéroport, il cui precedente record era di 36.5°C del 29/07/1942.
Nella giornata di lunedì 11 luglio, la località francese d’ Île d’Yeu (Saint-Sauveur, Vendée) (85) ha eguagliato il suo record assoluto di +35.2 °C (del 30/06/1952), infrangendo quello mensile di 34.8°C del 17/07/2006.
Figura 1: A sinistra, record assoluto eguagliato per la località francese d’ Île d’Yeu (85) e nuovo record mensile; a destra, nuovo record assoluto per Ourense (Galizia). Credits: Scott Duncan / Met Office.
Nota: D’ora in poi nell’articolo verranno inseriti tra parentesi le province di appartenenza delle località menzionate o il numero del Dipartimento di appartenenza, nel caso si tratti della Francia.
Figura 2: Carte raffiguranti le temperature a 850 hPa (circa 1500 m s.l.m.) previste dal modello meteorologico GFS per le giornate dal 9 al 12 luglio (fonte: www.meteociel.fr), dove si può ammirare la massa d’aria calda radicata in Spagna, che si fa strada verso nord, e una zona più fresca a SW del Portogallo che comincia ad abbozzare l’insorgenza di una depressione che alimenterà, nei giorni successivi, la rimonta ulteriore dell’Alta Pressione.
PENISOLA IBERICA INFUOCATA: IL PICCO QUASI DA RECORD (13-14 LUGLIO)
Tra il 13 ed il 14 luglio, l’onda calda si è estesa verso Francia e Italia, e si è irrobustita tra Spagna e Portogallo.
In Spagna, sono stati raggiunti i seguenti valori:
- mercoledì 13 luglio: +45.7°C a Almonte (Huelva), +45.5°C a Olivenza (Badajoz), +45.2°C a Morón de la Frontera e a Badajoz (Badajoz);
- giovedì 14 luglio: +45.4°C a Candeleda (Ávila), +45°C a Badajoz (Badajoz) e a Montoro (Cordoba).
In Portogallo, le temperature massime sono state:
- mercoledì 13 luglio: +46.3°C a Lousã (nuovo record assoluto), +46.2°C a Santarém (a 0.1 gradi dal record assoluto), +45.6°C ad Amareleja, + 45.5°C a Mora, +45.2°C ad Alvega, +45.1°C a Reguengos de Monsaraz, +43.3°C a Torres Vedras (nuovo record mensile), +42.5°C a Rio Maior (nuovo record mensile) e +41.4°C a Lisbõa Tapada da Ajuda (nuovo record mensile);
- giovedì 14 luglio: +47°C a Pinhão (nuovo record nazionale mensile, precedentemente registrato da Amareleja nel 1995), ad appena 0.4 gradi dal record assoluto portoghese sempre di Amareleja del 1/08/2003.
Figura 3: A sinistra, nuovo record assoluto per la località portoghese di Lousã; a destra, nuovo record portoghese mensile per Pinhão. Credits: Scott Duncan / Met Office.
A causa delle temperature roventi raggiunte in Portogallo, si sono verificati numerosi e disastrosi incendi.
Sempre il 14 luglio, Madrid ha eguagliato il suo record assoluto di +40.7°C (14/08/2021) e inoltre ha vissuto la sua notte più calda, con la temperatura minima che non è scesa sotto +26.2°C !
Figura 4: Nuovo record temperatura minima (a sinistra) e record assoluto eguagliato (a destra) per Madrid. Credits: Scott Duncan / Met Office.
Figura 5: Carte raffiguranti le temperature a 850 hPa (circa 1500 m s.l.m.) previste dal modello meteorologico GFS per le giornate del 13 e del 14 luglio (fonte: www.meteociel.fr), dove si può ammirare l’irrobustimento della massa d’aria calda tra Spagna e Portogallo, che si fa strada verso nord e verso est, e la depressione al largo del Portogallo che comprime l’Alta Pressione in sede iberica.
IL FORNO SI ESTENDE ALLA FRANCIA (15-16 LUGLIO)
Tra venerdì 15 e sabato 16 luglio, l’Anticiclone perde un minimo di vigore nella penisola iberica, tornando a salire di latitudine, spinto dalla depressione a ovest.
Ormai l’intero Mediterraneo centro-occidentale è inglobato dalla massa d’aria molto calda.
In Spagna i picchi di temperatura massima sono raggiunti in entrambe le giornate dalla località di Candeleda (Ávila) con +44.4°C (15/07/2022) e +44.7°C (16/07/2022) rispettivamente.
In Francia cominciano a sentirsi gli effetti dell’Alta Pressione con i primi over 40 gradi:
- venerdì 15 luglio: +40.4°C a Béziers Cap d’Agde (34) (record assoluto precedente: 39.7°C, il 28/06/2019), +40.3°C a Nîmes – Courbessac (30) (record mensile precedente: 38.8°C, il 3/07/2019), +40.1°C a Nîmes – Garons (30) (record mensile precedente: 38.1°C, il 7/07/2019);
- sabato 16 luglio: +28.2°C a Mont-Aigoual (30), località a quota 1567 m s.l.m. che batte il precedente record mensile di 28°C (30/07/1942).
Figura 6: Carte raffiguranti le temperature a 850 hPa (circa 1500 m s.l.m.) previste dal modello meteorologico GFS per le giornate del 15 e del 16 luglio (fonte: www.meteociel.fr), dove si può ammirare il parziale indebolimento della massa d’aria calda tra Spagna e Portogallo, l’estensione verso nord e verso est, e la depressione al largo del Portogallo sempre più estesa.
LA COMPRESSIONE LIGURE HA INIZIO (17 LUGLIO)
La “gobba” dell’Anticiclone comincia così a comprimersi ed estendersi maggiormente verso le isole britanniche.
Domenica 17 luglio la temperatura massima in Spagna è di +44.3°C ad Almadén (Ciudad Ream), mentre sui Pirenei sono stati raggiunti i seguenti valori:
- +42°C a Torla-Ordesa (Provincia Huesca, Aragona – Pirenei Spagnoli), ad un’altitudine di 1078 m s.l.m. ;
- +38.7°C a Borda Vidal (nuovo record mensile per Andorra), ad un’altitudine di 873 m s.l.m.
Figura 7: Nuovo record mensile per Andorra, raggiunto nella località di Borda Vidal, sui Pirenei. Credits: Scott Duncan / Met Office.
In Francia, altri record sono stati eguagliati o superati:
- +39.4°C a Muret (31), nuovo record mensile (precedente: 38.7°C, il 13/07/2003);
- +35.8°C a île d’Yeu (Saint-Sauveur, Vendée) (85), che supera ancora una volta il record assoluto eguagliato l’11 luglio scorso e lo stesso valore del 30/06/1952 (35.2°C);
- +35.2°C a Brest (29), che ha eguagliato il record assoluto del 12/07/1949;
- +33°C a Ploudalmezeau (29), che ha raggiunto il nuovo record assoluto (precedente: 32.2°C, il 19/07/2016).
È proprio il 17 luglio che le temperature hanno cominciato a lievitare anche in Liguria (soprattutto su coste e vallate), per effetto della cosiddetta “compressione adiabatica” dei venti di caduta dai monti da nord, fenomeno che si verifica quando una massa d’aria è costretta a scendere di quota, incontrando strati a pressione più alta e subendo una compressione senza scambio di calore con l’aria circostante, riscaldandosi raggiungendo il suolo, in questo caso tra le vallate e le coste liguri.
Così alcune località della Liguria hanno raggiunto valori molto elevati anche se non da record, in un contesto in cui nel resto del Nord Italia si sono raggiunte termiche più modeste:
- +38.8°C a Padivarma (Beverino, La Spezia);
- +37.8°C a Riccò del Golfo (La Spezia);
- +37.7°C a Pian dei Ratti (Orero, Genova);
- +37.6°C a Castelnuovo Magra (La Spezia), a Genova Pontedecimo e ad Ellera – Foglietto (Albisola Superiore, Savona);
- +36.5°C a Pieve di Teco (Imperia).
Figura 8: Carta raffigurante le temperature a 850 hPa (circa 1500 m s.l.m.) previste dal modello meteorologico GFS per la giornata del 17 luglio (fonte: www.meteociel.fr), dove si può ammirare l’ulteriore estensione verso nord dell’Africano, sempre spinto dalla depressione al largo del Portogallo.
LA GIORNATA PIÙ CALDA PER LA FRANCIA E I PRIMI OVER 40°C SULL’UK (18-19 LUGLIO)
Tra lunedì 18 e martedì 19 luglio finalmente la bolla calda si rafforza sulla Francia e raggiunge le Isole britanniche, continuando ad interessare più marginalmente l’Italia (ma la compressione continua in Liguria, con una brezza marina sempre più debole e incapace di contrastarla, grazie ad un mar Ligure sempre più caldo), ma coinvolgendo nella giornata del 19 luglio anche il Centro Europa.
In Spagna continua a fare molto caldo con il picco massimo di +43.4°C raggiunto a Baztan, Irurita (Navarra) il 18 luglio e di +41.1°C a Xàtiva (València) il 19 luglio.
Partiamo da lunedì 18 luglio 2022: definita dall’opinione pubblica come la giornata più calda in Francia con più di un centinaio di record assoluti e mensili infranti e 64 comuni del comparto occidentale francese che hanno registrato un nuovo record assoluto, in alcuni casi con uno scarto di diversi gradi rispetto a quello precedente !
Citiamo qui di seguito solo alcuni tra i maggiori primati (la lista completa è disponibile nella sezione dell’archivio dei dati delle stazioni francesi ufficiali, dal sito www.meteociel.fr):
- +42.7°C a Beaulieu-sur-Layon (49), nuovo record assoluto (precedente : 41.9°C, il 23/07/2019);
- +42.6°C a Biscarrosse (40), nuovo record assoluto (precedente: 41.7°C, il 18/06/2022);
- +42.4°C a Cazaux (33), nuovo record assoluto (precedente: 42°C, il 4/08/2003);
- +42°C a Nantes (44), nuovo record assoluto (precedente: 40.3°C, il 12/07/1949);
- +41.7°C a La Rochelle – Aerodrome (17), nuovo record assoluto (precedente: 40.5°C, il 27/06/2019);
- +41.5°C a La Roche-sur-Yon (85), nuovo record assoluto, superato di ben +2.7 gradi (precedente: 38.8°C, il 27/06/2019);
- +41.4°C a Rochefort Saint-Agnant (17), nuovo record assoluto (precedente: 40.6°C, il 18/06/2022);
- +41°C a Niort (79), nuovo record assoluto (precedente: 40.1°C. il 18/06/2022), e a Saint-Nazaire (44), nuovo record assoluto, superato di ben +2.6 gradi (precedente: 38.4°C, il 9/08/2003);
- +40.7°C a Angers-Beaucouzé (49), record assoluto eguagliato (23/07/2019);
- +40.5°C a Rennes (35), nuovo record assoluto (precedente: 40.1°C, il 23/07/2019);
- +40.2°C a Vannes-Séné (56), nuovo record assoluto (precedente: 38.3°C, il 9/08/2003);
- +40.1°C a Caen (14), nuovo record assoluto (precedente: 39.7°C, il 25/07/2019), e a Biarritz (64), nuovo record mensile (precedente: 39.8°C, l’8/07/1982);
- +40°C a Dinard (35), nuovo record assoluto (precedente: 39.4°C, il 5/08/2003), e a Lannion (22), nuovo record assoluto, superato di ben +4.2 gradi (precedente: 35.8°C, il 19/07/2016);
- +39.7°C a Saint-Brieuc (22), nuovo record assoluto (precedente: 38.1°C, il 5/08/2003);
- +39.4°C a Pointe de Chassiron (17), nuovo record assoluto, superato di ben +3.5 gradi (precedente: 35.9°C, il 4/08/2003);
- +39.3°C a Landivisiau (29), nuovo record assoluto, superato di ben +4 gradi (precedente: 35.3°C, il 9/08/2003), e a Brest (29), nuovo record assoluto, superato di ben +4.1 gradi (precedente: 35.2°C, il 12/07/1949).
Anche se non è un record, citiamo anche +38.5°C raggiunti a Paris-Montsouris (75), lunedì 18 luglio 2022.
Figura 9: Grande concentrazione di record caduti nell’ovest della Francia, dove in 15 Dipartimenti era stato emanato un avviso di calore. Quasi 100 record assoluti sono caduti nella giornata del 18 luglio 2022. Credits: coolwx.com Scott Duncan / Met Office.
In Belgio, sono stati raggiunti picchi di 34/36°C al confine con la Francia, in particolare:
- +33.7°C a Uccle (area meridionale di Bruxelles), nuovo record assoluto;
- +34°C all’aeroporto di Bruxelles;
- +35°C a Koksijde, Beitem e Chièvres.
Per quanto riguarda l’Italia, lunedì 18 luglio sono stati infranti due record mensili:
- quello di Pisa San Giusto (stazione meteorologica dell’Aeronautica Militare) con +38°C (precedente: 37.8°C del 1983);
- quello di Genova Sestri Ponente-aeroporto (stazione meteorologica dell’Aeronautica Militare) con +37.5°C (ad appena -1 grado dal record assoluto del 7/08/2015; precedente record mensile: 35.6°C del 1952).
In generale comunque, in Liguria, le temperature sono lievitate ulteriormente un po’ ovunque, complice la compressione sempre protagonista, con valori diffusi over 35°C (dove non specificato, si tratta di stazioni della rete di monitoraggio Arpal):
- +39.4°C a Padivarma (Beverino, La Spezia), il valore più alto del 2022 raggiunto sul suolo ligure ;
- +39.3°C ad Ellera – Foglietto (Albisola Superiore, Savona);
- +38.6°C a Molassana Alta (GE, rete Limet) e ad Ortovero (Savona, rete Multedometeo);
- +38.4°C a Sanda (Celle Ligure, Savona);
- +38.2°C a Castellari (Pietra Ligure) e a Genova Multedo (rete Limet);
- +38.1°C a Castelnuovo Magra (La Spezia), a Genova Pontedecimo e a La Spezia-La Lizza (rete Limet);
- +38°C a Lerca (Cogoleto, Genova);
- +37.9°C ad Alpicella (Varazze);
- +37.8°C a Sciarborasca (Cogoleto);
- +37.7°C a Sarzana (La Spezia) e a Cembrano (Maissana, La Spezia);
- +37.6°C a Begato CIGE (rete Meteopolcevera);
- +37.4°C a Diano Castello Varcavello (Imperia);
- +37.1°C a Savona Istituto Nautico;
- +35.8°C a La Spezia (stazione Arpal);
- +35.3°C a Genova Centro Funzionale.
Le temperature percepite sulla costa ligure hanno raggiunto picchi fino a 45/50°C, a causa degli alti tassi di umidità (parametro definito “humidex”).
Tra lunedì 18 e martedì 19 luglio, il Regno Unito ha sperimentato le sue due giornate più calde nella storia contemporanea (e probabilmente post-medievale) ed è stato emesso il bollino rosso per ondata di caldo estrema, per la prima volta nella storia britannica.
Il 18 luglio le propaggini più settentrionali dell’onda calda nord-africana hanno lambito il Regno Unito e l’Irlanda, facendo registrare i seguenti picchi:
- +38.1°C a Santon Downham (Inghilterra) e a Cambridge (Inghilterra);
- +37.9°C a Maison St. Louis (isola di Jersey), nuovo record, superato di +1.9 gradi (1894);
- +37.1°C ad Hawarden (Galles), nuovo record assoluto per il Galles, superato di +1.9°C (precedente: 35.2°C del 1990);
- +33°C a Phoenix Park, Dublino (Irlanda), nuovo record nazionale mensile, a soli -0.3 gradi dal record assoluto del 1887;
- +31.3°C a Aboyne (Scozia), nuovo record assoluto locale;
- +31.1°C a Derrylin (Irlanda del Nord);
- +31°C a Leuchers (Scozia), nuovo record assoluto locale.
A causa delle temperature molto elevate, sono stati cancellati tutti voli alla RAF Brize Norton – la più grande base della Royal Air Force del Regno Unito – perché la pista si sarebbe “sciolta”, mentre all’aeroporto Luton di Londra sono stati evidenziati difetti superficiali sulla pista.
Figura 10: Principali record infranti su Francia e Isole Britanniche nella giornata del 18 luglio. Credits: Scott Duncan / Met Office.
Il 19 luglio buona parte del Regno Unito è stata interessata dalla bolla calda, che gradualmente si è spostata verso est (vi sono stati anche incendi nell’area della capitale), risparmiando l’Irlanda, la Francia occidentale e le coste atlantiche della penisola iberica. Sono così caduti numerosi record assoluti, con i primi over 40°C raggiunti sul suolo britannico, infrangendo il record assoluto precedente di +38.7°C registrato al Cambridge University Botanic Garden il 25/07/2019 (almeno 25 località hanno superato questo primato nella giornata del 19 luglio 2022). Ecco alcuni dei maggiori record:
- +40.3°C a Coningsby (Lincolnshire, Inghilterra orientale), nuovo record assoluto per l’Inghilterra e tutto il Regno Unito;
- +40.2°C a St James’s Park (Londra) e al London Heathrow Airport;
- +40.1°C a Gringley On The Hill e al Kew Gardens (ad ovest di Londra);
- +40°C a Northolt;
- +39.9°C a Cambridge (precedente detentrice del record assoluto nazionale) e a Charlwood;
- +39.3°C a Wisley;
- +39.2°C a Chertsey;
- +35.1°C Floors Castle (Kelso, Scozia), nuovo record assoluto per la Scozia (precedente: 32.9°C registrata a Greycrook, il 9/08/2003);
- +34.8°C a Charterhall (Scozia), secondo valore più alto registrato in Scozia.
Inoltre, quella tra 18 e 19 luglio è stata anche la notte più calda per il Regno Unito, dove le temperature non sono scese facilmente sotto 25°C e, in particolare, le temperature minime più alte che siano mai state raggiunte sulle Isole Britanniche (tutte registrate all’alba del 19 luglio 2022) sono:
- +25.8°C a Kenley Airfield (Londra, SE Inghilterra), nuovo record per la temperatura minima più alta per l’Inghilterra e tutto il Regno Unito (precedente: 23.9°C registrata a Brighton-East Sussex, il 3/08/1990);
- +24.5°C ad Aberporth (Dyfed, SW Galles), nuovo record per la temperatura minima più alta per il Galles(precedente: 22.2°C registrata a Swansea, Victoria Park-West Glamorgan, il 29/07/1948);
- +21.3°C a Nunraw Abbey (East Lothian, Scozia), nuovo record per la temperatura minima più alta per la Scozia(precedente: 20.9°C registrata ad Achnagart-Highland, il 26/07/2019)
Mentre resiste come record di temperatura minima più alta in Irlanda del Nord, il valore di Armagh (County Armagh) di +20.6°C del 31/07/1868.
Figura 11: A sinistra, nuovo record assoluto per il Regno Unito; a destra, nuovo record assoluto di temperatura minima più alta per la Scozia. Credits: Scott Duncan / Met Office.
Figura 12: Nuovo record assoluto (a sinistra) e secondo valore più elevato (a destra) per la Scozia. Credits: Scott Duncan / Met Office.
In Spagna ancora una volta si sono superati 40°C con il valore di +41.1°C raggiunto a Xàtiva (València), mentre in Francia vi sono stati valori diffusi sopra 36°C e oltre 40°C, soprattutto nel NE della nazione, e sono stati infranti nuovi record, tra cui:
- +41°C a Cayeux-sur-Mer (80), nuovo record assoluto (precedente : 40.1°C, il 25/07/2019);
- +40.7°C ad Albert-Bray (80), ad appena -0.1 gradi dal record mensile e assoluto del 25/07/2019;
- +40.5°C a Paris-Montsouris (75), il secondo valore più alto mai raggiunto nella capitale francese, superando i +40.4°C (terzo valore più alto, del 28/07/1947) e dopo i +42.6°C (25/07/2019), il record assoluto ancora in carica per Parigi dal 1872 ad oggi;
- +40.4°C a Dieppe (76), nuovo record assoluto (precedente: 40.1°C, il 25/07/2019);
- +39.9°C a Calais/Marck (62), nuovo record assoluto (precedente: 38.7°C, il 25/07/2019), e a Le Touquet (62), nuovo record assoluto (precedente: 39.3°C, il 25/07/2019);
- +39.6°C a Boulogne-sur-Mer (62), nuovo record assoluto (precedente: 37.9°C, il 31/07/2020).
Anche in Belgio e Olanda sono state osservate temperature diffuse tra 35°C e 39°C con picchi di +39.5°C a Maastricht (Airport Zuild Limburg, Olanda) e +39.1°C a Westdorpe Aws (Olanda).
In Germania è stato il giorno più caldo dell’anno, con temperature diffuse di 37-39°C soprattutto nel settore nord-occidentale e picchi di +40°C a Emsdetten (Nordreno-Vestfalia) e +39.3°C a Duisburg-Baerl (Nordreno-Vestfalia), mentre temperature tra 30°C e 35°C sono state registrate nella Polonia occidentale, al confine con la Germania.
Figura 13: Immagine satellitare europea del 19 luglio scorso, che mostra il cielo sgombro pressochè su tutta la parte centro-occidentale del continente. Fonte: satellite MODIS (Aqua) della NASA.
Per l’Italia settentrionale, quella di martedì 19 luglio 2022 è stata una giornata abbastanza calda, soprattutto in Liguria e caratterizzata da numerosi incendi di cui due molto estesi e difficili da domare, tanto da non essere ancora stati domati del tutto: l’incendio di Massarosa (Lucca) e quello sul Carso (Friuli).
Parlando di Liguria, possiamo menzionare le località dove sono stati raggiunti valori termici più elevati:
- +39°C a Padivarma (Beverino, La Spezia);
- +38.8°C a La Spezia – La Lizza (rete Limet);
- +38.7°C a Castelnuovo Magra (La Spezia);
- +38.5°C Ellera – Foglietto (Albisola Superiore, Savona);
- +38.4°C a Sarzana (La Spezia);
- +38.1°C a La Spezia (rete Limet);
- +37.9°C a Luni Provasco (La Spezia);
- +37.8°C a Castellari (Pietra Ligure);
- +37.2°C a Lerca (Cogoleto, Genova), a Riccò del Golfo (La Spezia), a dAlbenga Isolabella (Savona) e al Monte Beverone (La Spezia);
- +36.7°C a Borgomaro (Imperia) e a La Spezia (stazione Arpal);
- +36.2°C a Ferrania (Cairo Montenotte, Savona);
- +35.9°C a Valbrevenna-Gorra (Genova);
- +35.8°C a Madonna delle Grazie (Genova);
- +35.7°C a Genova Centro Funzionale e a Genova Pontedecimo;
- +35.4°C a Savona Istituto Nautico
mentre, per ciò che concerne le temperature minime, molte località liguri costiere non sono scese sotto 26-27°C, in particolare:
- +30.1°C ad Alassio (Savona), dove la temperature non è scesa sotto 29°C per giorni, anche di notte;
- +28.6°C a Cenesi (Cisano sul Neva);
- +28.5°C a Castellari (Pietra Ligure);
- +28.4°C a Savona Istituto Nautico;
- +27.9°C a Ventimiglia (Imperia);
- +27.8°C a Corniolo (Riomaggiore, La Spezia) e a Sanremo (Imperia);
- +27.6°C a Camogli (Genova);
- +27.5°C a Genova Centro Funzionale;
- +27.3°C a Levanto (La Spezia);
- +26.6°C a La Spezia (stazione Arpal).
Le temperature sono state elevate anche in quota, per esempio, sul Monte Pennello (Genova, a circa 1000 m s.l.m.) è stata osservata una minima di ben +19.1°C, ad un passo dalla cosiddetta “notte tropicale” (oltre 20°C), mentre la stazione di Capanna Margherita (Alagna Valsesia, Vercelli) a quota 4554 m s.l.m. è stata rilevata una massima di ben +6.8°C, ad appena 2 gradi dal record della stazione (da notare che la temperatura media mensile di luglio sarebbe di -3.5°C).
Per quanto riguarda la temperatura del mare, la boa di Capo Mele ha segnato picchi superiori a 29°C sia domenica 17 che martedì 19 luglio … davvero oltre-media per il periodo !
Figura 14: Carte raffiguranti le temperature a 850 hPa (circa 1500 m s.l.m.) previste dal modello meteorologico GFS per le giornate del 18 e del 19 luglio (fonte: www.meteociel.fr), dove si può ammirare l’espansione a nord/nord-est della massa d’aria calda fin sulle Isole Britanniche e poi sull’Europa centro-settentrionale, abbandonando la costa atlantica francese e iberica.
L’ “AFRICANO” SI SPOSTA SUL CENTRO EUROPA (20 LUGLIO)
Una volta battuti i primati in Spagna (qui valori locali ancora sopra 40°C), Francia e Regno Unito, è stata la volta della Germania (valori massimi diffusi over 36-37°C) e del sud della penisola scandinava (fino a 32-34°C in Svezia con Stoccolma a +33°C)
Mercoledì 20 luglio la bolla si è sposta verso est, concentrandosi in Germania, così si sono potuti raggiungere valori elevati:
- +40.3°C a Baden-Württemberg (stazione meteorologica di Bad Mergentheim-Neunkirchen)
- Amburgo (più precisamente la stazione meteorologica di Amburgo-Neuwiedenthal) ha superato il suo precedente record assoluto di 38.8°C (del 14/07/1923), raggiungendo una massima di +40.1°C (prima volta che supera la soglia dei 40°C).
- +38°C a Berlino (a meno di 1 grado dal record) e a Francoforte;
- altri record sono stati registrati in Bassa Sassonia (valori sui 38-39°C).
Anche in Danimarca sono state raggiunte temperature elevate, in particolare c’è un nuovo record:
- +35.9°C ad Abed, nuovo record danese mensile (precedente: 35.3°C a Erslev e Studsgård, nel luglio 1941; a mezzo grado dal record assoluto nazionale di +36.4°C, registrato a Holstebro, il 10 agosto 1975).
Anche nella penisola balcanica si sono raggiunte temperature elevate e nei giorni successivi si avranno probabilmente valori oltre 40°C.
Continua in Italia (in particolare quella settentrionale) l’aumento delle temperature: in Liguria ancora valori over 35-36°C diffusi anche sulla costa, con i picchi ancora una volta raggiunti da Padivarma (+39.2°C) e da Castelnuovo Magra(+39°C).
Figura 15: A sinistra, nuovo record assoluto per Amburgo; a destra, nuovo record mensile danese. Credits: Scott Duncan / Met Office.
Figura 16: Carta raffigurante le temperature a 850 hPa (circa 1500 m s.l.m.) previste dal modello meteorologico GFS per le giornata del 20 luglio (fonte: www.meteociel.fr), dove si può ammirare lo spostamento verso est dell’Africano, spinto dalle correnti nord-atlantiche. Ancora insiste la calura sulla Spagna.
ORA TOCCA ALL’ITALIA (DAL 21 LUGLIO …)
A partire da giovedì 21 luglio (dopo che il caldo ha coinvolto anche la Polonia e la Scandinavia sud-orientale con valori diffusamente oltre 30°C), tornano protagonisti della calura la Spagna (+42.2°C a Talavera de la Reina, Toledo, il 21 luglio; +43.2°C a Fuente Palmera, Córdoba, il 22 luglio) e l’Italia che nuovamente ha registrato valori in Val Padana di over 35-37°C e sfiorare la soglia dei 40°C, come successo il 22 luglio nell’interno della Toscana.
Inoltre, giovedì 21 luglio, è stato “il giorno più caldo in Svezia dal 1947” e “anche il terzo giorno più caldo” mai avuto nel Paese (fonte: Istituto Meteorologico e Idrologico Svedese (SMHI) ).
L’SMHI ha comunicato: “Giovedì 21 luglio, in Svezia sono state riportate le temperature più alte dal 1947. La più caldaè stata Malilla nello Smaland con +37.2°C, che è a meno di un grado dall’attuale record di caldo svedese. Per la provincia di Ostergotland, ad Harsnas è stato registrato un nuovo record di calore di +37°C. Alcune stazioni hanno battuto i loro record di caldo specificamente per il mese di luglio”.
Dopo i record abbattuti nella giornata di giovedì 21 luglio, in molte località è seguita una “notte tropicale” (tra 21 e 22 luglio 2022), con temperature minime non al di sotto dei +20°C. “A Norrkoping, la temperatura non è scesa al di sotto di +21.4°C, che è la temperatura notturna più alta registrata lì”, afferma l’SMHI.
Figura 17: Carta raffigurante le temperature a 850 hPa (circa 1500 m s.l.m.) previste dal modello meteorologico GFS per le giornate dal 21 al 24 luglio (fonte: www.meteociel.fr), dove si può osservare un coinvolgimento maggiore della penisola balcanica, ad est, e la sempre presente bolla rovente sulla Spagna. Stavolta anche l’Italia (da nord a sud) presenta valori termici che al suolo si concretizzeranno in 35-40°C diffusi e forse anche qualcosina di più.
Ma possibile che nessuno e dico nessuno porti il tema nei luoghi preposti.
Tutto continua come se NIENTE fosse.
Le elezioni, i fascisti…per carita, ma siamo caduti nel burrone!!!!!!
Non posso che piangere di rabbia e di dolore.
Beh, che dire, il fatto che ormai sia già passato il punto di non ritorno significherà sicuramente il proseguimento di una politica di indifferenza e disprezzo per l’ambiente. Tanto, mica dipende da noi.
Brutta faccenda.
Grazie, interessante nonché preoccupante….
Bello e circostanziato