Esattamente ogni anno, esattamente ad inizio marzo, in carenza di lettori sul proprio giornale qualche giornalista decide di riportare in auge la solita storiella:
LA RAI STAREBBE PENSANDO DI SPOSTARE IL FESTIVAL IN… CITTARANDOM* (QUEST’ANNO DICONO: TORINO!)
L’anno scorso Milano, se none rro quello prima parlavano della riviera romagnola sull’onda del jovabeach…
Oggi invece è la volta di Torino. E vi riporto pari pari la notizia letta su Fanpage (qui il pezzo completo):
È tutto vero. La Rai sta lavorando a un piano alternativo per il Festival di Sanremo dopo la decisione del Comune ligure di indire una gara per l’assegnazione dell’evento. Secondo quanto riporta l’Adnkronos, la tv pubblica sta studiando la possibilità di organizzare un nuovo festival in un’altra città. D’altronde, la stessa dirigenza Rai a una domanda del collega Andrea Parrella rispose così a Fanpage.it, blindando l’evento e il suo conduttore: “Carlo Conti non potrebbe condurre il Festival se non in Rai”.
La contromossa della Rai: nasce il Festival della Musica Italiana
Lo fa sapere l’Adnkronos. Il servizio pubblico attende di conoscere nei dettagli la delibera con cui il Comune di Sanremo ha deciso di disegnare il bando per la gara, ma nel frattempo si sta già muovendo per approntare un’ipotesi alternativa. La conseguenza più logica sarebbe immaginare l’organizzazione in un’altra località di un festival che avrà necessariamente alcune caratteristiche diverse. A partire dal nome: non più “Festival della Canzone Italiana”, denominazione legata storicamente a Sanremo e quindi potenzialmente soggetta a contese di copyright, ma un titolo alternativo che potrebbe essere “Festival della Musica Italiana” o qualcosa di simile.
Sembra di leggere un MERAVIGLIOSO, in anticipissimo Pesce d’Aprile
Per cui vi rinnovo l’articolo che scrissi come presa in giro l’anno scorso:
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