6- Il Veterano
Quando entra, tutti lo riconoscono. Secondo alcuni “porta sfiga” secondo altri “oh meno male che c’è anche oggi“. Non manca una partita dagli anni Cinquanta, ha il SUO posto e guai se viene occupato (non vorrei esser nei panni dello stolto sbadato che ha deciso di “rubarglielo”). Ha visto mille battaglie, ma ancora non ha imparato un congiuntivo che sia uno. Però, quando le cose vanno male, lui c’è. Sempre. Pioggia, vento, gelo, non importa: Felpa del SUO gruppo e via in prima linea a cantare e… cioccare come le lame.

7- Il fuoriluogo
Facciamo un selfie? #stadioperlaprimavolta #wowchefigo #oddiomifumanoaffianco. “Amico caro… ti chiedo solo: perché? Chi ti ha convinto a venire in questa giungla?” gli vorrei chiedere. E non ditemi che non vi è mai capitato di vedere un fuoriluogo! Vorresti accompagnarlo fuori, spiegargli che non è posto per lui, ma ti limiti ad osservarlo, come fosse un alieno e pensi: “se oggi segnamo, questo non sopravvive“. Almeno al derby, caro mio fuoriluogo, non presentarti!

Extra – L’uomo TUONO.
Può succede che t’imbatti in lui dal primo minuto, al primo coro, oppure può capitare che non proferisca parola per quasi tutta una partita, ma quando lo fa, tutti lo sentono. Tutti. L’uomo tuono è quel tifoso che quando “ci parte l’embolo” caccia dei bei senza precedenti. Almeno una ventina di teste si girano ad ammirare il suono tuono. La voce nel 90% dei casi è rauca e profonda, accompagnata da qualche sputo grosso come un bambino e un immancabile mano al vento per sbracciare e farsi valere. I malcapitati attorno a lui, oltre ad esser lavati dai corposi sputi, vengono percossi qualora i suoi sbragi non fossero adeguatamente considerati (sempre secondo il suo giudizio insindacabile, sia chiaro)
Potremmo accostarlo al corridore matto, quest’ultimo con una voce meno poderosa, ma molto più fiato e agilità!

Ovviamente che nessuno si senta offeso, è tutto volto ad ironizzare ed “esagerare” alcuni stereotipi che si possono incontrare in gradinata 🙂

Vi auguro un Buon Derby a tutti, perché di bel calcio quest’anno non se n’è praticamente visto…
Ma cosa sto blaterando? Me ne batto il belino del bel calcio, uccideteli!

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Immagine sfondo di copertina: Roberto Bruzzone

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