3- Nervi: prenditi una mezzora al pomeriggio ed una alla sera. Vai sulla passeggiata nei due frangenti di giornata e guarda come cambiano atmosfera e colori. Sembra banale, ma non è così… Paiono quasi due passeggiate diverse…
Inizia dal porticciolo di Nervi ed arriva fino in fondo. A metà circa, svolta verso la stazione per pochi metri e prenditi un euro di focaccia (ricetta QUI), tranquillo non sono “tirchio”, 1 € basterà e scommetto solo che non riuscirai a finirla… poi prosegui. (oh vi ho fatto pubblicità, dovreste offrirmene una slerfa, la prossima volta che verrò!).
È facile perdersi a guardare la risacca del mare nelle insenature tipiche della liguria.
Il mio consiglio? Al mattino la direzione migliore è verso levante. Mentre diventa ancor più magica percorrerla verso ponente, durante il tramonto. In generale, comunque, sempre contro sole. (così magari t’accechi e te la guardi da casa senza venircelo a menare)
Ti lascio con queste tre righe in croce, perché la magia non si riesce a raccontare e la Passeggiata va vissuta, non descritta.
Grande articolo.
Vero, Vernazzola è una magia, perché è a un niente dal caos cittadino. I Forti e i panorami, sono l’ovvio, ma non per chi corre dietro al “must see” delle guide… Sono le nostre gite della domenica… Come Cornua…
In particolare, da Nerviese lontano da anni, confermo la passeggiata. Se sei foresto, fa cuscì: alzati al mattino, slerfetta di fugassa al forno elettrico (se si chiama ancora così) all’angolo di via Oberdan e via del Commercio, oppure da Saettone, che era mio vicino, di fianco al bar San Siro, per andare al porticciolo. Cappuccino al bar. Non aver paura del cappuccino, non morde, basta che “pucci” velocissimo, meglio dalla punta… Poi ti fai la passeggiata dal Porticciolo fino alla fine. CAMMINA PIANO e guardati in giro: non stai andando in ufficio a Milano! Ci ho preso? Sei in vacanza “milanese imbruttita”? Avrai prenotato ai bagni Scogliera, e ti passi la giornata lì, fino a chiusura (hai pagato… son palanche, goditela!). Tornando, sarà qualsi il tramonto, bis di focaccia dove ti ha detto il buon Rastaldo in questo articolo… Avrai controllato l’orario di chiusura andando… E, sì, golosone, avrai bissato la colazione (mi fa piacere ci sia ancora quel posticino sotto il ponte! Sì, a Nervi abbiamo un buon numero di posti buoni, siamo fortunati…). Se ti va, controlla che sia ancora ottima come tanti anni fa anche la focaccia di Recco, ma come bis: non mancare quella genovese, e assaporala PRIMA, che la recchelina è più forte, se non lo sai. Poi… goditi il tramonto e torna al porticciolo, che sarà sempre fantastico anche se non c’è più la “mia” piscina…
Ho paura di vederlo… Piccun dagghe cianin…
Xena di carruggi a te aumenta e palpitaziune du coó. U centro storico u te da ussigenu…..
Bello, bello, bello. Non sono tanti i posti che possono concedersi il mare e le Alpi. Vedi il mondo, anzi, l’universo!
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Belin che belli posti.
“come fanno quelli che ci abitano a sopportare il weekend?”
belin se abiti sopra alla Lepre è dura… e non si tratta solo del weekend! Ma vivere nel ventre della città, cullata da pietre che hanno mille anni, è impagabile. 😉 si mettono da parte i soldi per fare i doppi vetri!!!
Eh Belin il diamante lo raggiungi anche da Colle Trensasco 😛