Però dai… su una ci ha azzeccato:
Nonostante tutto, non possiamo negare che questo passo rappresenta un importante riconoscimento per la nostra cultura e la nostra lingua. Speriamo che Google continui a lavorare per migliorare le traduzioni e che, prima o poi, riesca a catturare davvero l’essenza del nostro Ligure. Fino ad allora, continueremo a perculargli le traduzioni improbabili.
Fateci sapere nei commenti quali parole avete provato a tradurre e quali risultati divertenti (o disastrosi) avete ottenuto!
Se vedemmo figgeu!
L’introduzione di nuove lingue nel traduttore di Google potrebbe, secondo alcuni, rappresentare il viatico per la salvezza di dialetti ed idiomi locali che rischiano di scomparire. Ciò è vero se dalle traduzioni si può dedurre la pronuncia o se la pronuncia viene riprodotta con un vocale, come succede per l’italiano, l’inglese, ecc.
Purtroppo, da esperto di genovese devo rilevare che per il “ligure” non è così: la grafia usata e certe scelte di deliranti etimologie non permettono di ottenere un “ligure” che sia quello parlato davvero. Ad esempio, se scrivo arrivâ come si può sapere che la ‘r’, diversamente dall’italiano, è detta semplice e non doppia? Attenzione quindi: se non si potrà dedurre la corretta pronuncia ci troveremo di fronte a una nuova lingua del tutto diversa da quella parlata per secoli qui in Liguria: il traduttore può diventare il mezzo di morte delle nostre parlate!