Multa fino a 500 euro per chi da mangiare ai cinghiali?
SI.
e… se non sbaglio esisteva già, da anni, eppure nessuno la faceva rispettare.
Dar da mangiare ai cinghiali a Genova può costare dai 250 ai 500 euro di multa.
Le segnalazioni di cinghiali a spasso per la città si moltiplicano DA ANNI, giusto un mesetto fa c’è scappato un MORSO e qualche settimana fa un incidente serio con un motociclista…
E… siccome qualche giorno fa ho letto un’accesa discussione tra animalista estremista (dotata di cane con cuoricini come immagine profilo) e persona “normale” su Facebook, dove il nazianimalista cercava di far valere la sua personalissima ragione secondo la quale si poteva dare da mangiare ai cinghiali senza problemi… ribadiamo la legge: Il foraggiamento è punito a Genova con sanzioni dai 250 ai 500 euro.
Per maggior precisione citiamo quanto scrive il sito del Comune di Genova:
Cinghiali
L’art. 26 (Somministrazione di cibo agli animali su suolo pubblico e privato) del “Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città” (C.C. n.6 del 8/03/2011) ricorda al privato: “E’ vietata la somministrazione di cibo a colombi, topi, ratti, gabbiani e ungulati poligastrici (cinghiali) non di proprietà, in aree sia pubbliche sia private”.
Il Comune, con Ordinanza n. 101 del 30/03/2018, demanda gli interventi al personale regionale preposto alla vigilanza faunistico-venatoria per un contenimento della presenza dei cinghiali e rammenta l’osservanza del divieto di somministrare cibo ai cinghiali, stabilito dal sopracitato art. 26. Per segnalazioni di disagio dovute alla presenza di branchi di cinghiali vivi è necessario scrivere a vigilanza.faunistica@regione.liguria.it, mentre nel caso di carcasse rinvenute sul territorio pubblico comunale è l’Ufficio Animali che coordina l’intervento con Amiu bonifiche ed eventualmente con il Nucleo Regionale di Vigilanza che dispone di operatori armati i quali permettono di garantire la sicurezza durante la rimozione dell’animale morto, vigilando su possibili attacchi da parte di altri cinghiali vivi.
Stando alle informazioni pubblicate dal Secolo XIX ad inizio luglio: sono state 57 le multe comminate nei primi 6 mesi del 2022 (e 144 nel 2021).
Per buona pace degli animalisti cronici.
Purtroppo questa è la nuova religione pagana: considerare gli animali superiori alla specie umana in nome di chissà quali privilegi gli uomini avrebbero tolto loro. E, a ben vedere, a volte davvero gli animali sono più intelligenti degli umani o, perlomeno, di certi umani….
A quelli che danno da mangiare ai cinghiali suggerirei di portarsene uno a casa e farlo dormire nel loro letto insieme al gatto o al cane di casa. Così almeno li toglierebbero dalle strade. Anzi, insieme alla multa l’obbligo di accudire un cinghiale al proprio domicilio.
500 euro sono pochi, e alla lista aggiungerei anche le tortore.
Troppa veemenza nel tuo articolo… c’è qualche incontro ravvicinato con un cinghiale che ti fa provare odio nei loro confronti? Ti sei mai chiesto perché vengono in citta e non pensi che possano esserci soluzioni alternative alla loro uccisione? Rispetto la tua opinione ma non il modo. Grazie. Animalista cronica
Non ho riscontrato alcun odio nell’articolo. Semplicemente una constatazione e un promemoria per chi si ostina a dar da mangiare ai cinghiali non comprendendo assolutamente che la cosa giusta non è quella di far ambientare i cinghiali nelle città ma quella di riportarli a vivere felici e indisturbati nel loro habitat cioè nei boschi. Una animalista razionale.
Stronzata immane
E bisognerebbe iniziare a far girare le mani,invece che dare delle multe..così, magari,non ci troviamo i cinghiali in piazza della Vittoria