Scandaloso quanto successo questa mattina: siamo solo al secondo giorno di scuola e siamo già nel completo delirio.
Questa mattina un pikkolo ancielo (neo liceale) è riuscita raggiungere, STREMATA, all’entrata del noto liceo classico in Piazza della Vittoria. Tutto questo perché il comune non ha provveduto in tempo a creare 13 file di sosta per i transatlantici che dalle 8:00 iniziano ad arenarsi proprio poco distanti dalle caravelle.
Un nostro inviato ha raggiunto la povera neo studentessa che ha rilasciato le seguenti parole:
“Papi non è riuscito a trovare posto neanche in 3° fila. Per potermi far scendere siamo dovuti arrivare fino alle strisce pedonali. Sono esausta.“
Sono numerose le mail che abbiamo ricevuto questa mattina in redazione: molti sostengono che sarebbe necessario creare dei turni a partire dalle 7 per rendere agevole lo scarico dei pargoli a partire da coloro che hanno residenza in albaro – san martino – quarto – quinto – nervi – sant’ilario.
Se non hai capito che l’articolo è ironico, probabilmente sei uno dei papabili soggetti di questa storia.
Scioperi o no a scuola si va in autobus, per quello hanno inventato le fasce protette. Andavo a scuola a castelletto, da Certosa. Mai accompagnato una volta. Anni 80.
Ma la nostra generazione era “desbelinata” quella di oggi mia figlia in testa, “abelinati” a 360 gradi.
P s.: per fare grandi cose, a Genova, non è necessario aver “fatto il D’oria.
Dal 1963 al 1968, abitando in Albaro, ho frequentato il liceo Cassini (non molto distante dal Doria). Ho sempre preso il mitico bus 88 in via Pisa sfruttando l’abbonamento settimanale da due corse giornaliere e non sono mai stato portato a scuola in auto dai miei genitori o da chicchessia.
Negli anni ’50 (maturità nel ’59) ho fatto ginnasio e liceo al Doria, abitavo in via Trento. Sempre andata e venuta a piedi facendo la lunga scalinata che collega via Nizza a via Trento con pacchi di libri da stroncare un camallo. Da subito dopo la maturità abito a Milano. Quando vedo il Doria mi commuovo. E’ stato tosto ma molto formativo. Dopo ho preso due lauree e faccio l’avvocato. ‘Zena e u Doia’ sempre dentro di me.
Già, maturità nel ’59, ho frequentato il liceo e ginnasio al d’Oria .Avanti e indietro da Quinto con il 39(tram) .Formativo e difficile ma molto soddisfacente .Poi laurea ingegneria fuori Genova, lavoro fuori Genova , periodo del d’Oria non dimenticabile
C’era sciopero dei mezzi, io personalmente ho dovuto accompagnare per forza mia figlia, a meno che da nervi non volessi farla andare a piedi. Comunque in queste occasioni dovrebbero esserci dei vigili … Mia figlia prende i mezzi da quando va alle medie, purtroppo gli scioperi paralizzano il traffico , a Genova in particolare modo
Alle superiori si va con l’autobus
O comunque non con quei carri armati da 6 metri per 4000 cc di cilindrata che la maggior parte delle persone nemmeno sa guidare…. Una bella Panda fa lo stesso servizio…. Vabbè fa meno figo, ma a scuola ci arrivi comunque..
Alle superiori si va in autobus non con mamma o papà in macchina
Ginnasio e liceo al Doria
A Venezia si sgambettava ,si facevano esi fanno km a piedi ,ha volta era u lusso prendere il vaporetto ,costava
Almeno dessero il bonus 20 metri …. Che diamine !!
povera Italia,se questi sono i problemi della vita..protestare che aumenta tutto..invece di queste stupidaggini..
Sono il nipote del primo Preside del D’Oria nella sede attuale (dal 1937), prof. Giovanni Ziccardi. Tutti i giorni si recava a piedi al D’Oria dalla sua abitazione in v. Albaro 9. Ha raggiunto i 97 anni, in ottime condizioni. Io, purtroppo, sono vissuto a Milano ! Se vedemu FZ
Credo che oggi i nostri pargoli sono troppo ben abituati…. ho 67 anni e ne mia madre ne mio padre mi hanno mai accompagnato a scuola in macchina.
Andavo o a piedi o in pullman e mi svegliavo alle 6 del mattino.
FC
A Venezia si va a piedi e si fanno km ua volta costavano i biglietti vaporetto
Non potrebbero paracadutarli!!?
Proponiamo al Comune una linea metropolitana URGENTE che arrivi di fronte al liceo, e alľuscita del metrò colazione gratis per alleviare lo stress dei “pargoletti”. Questa sarà ľItalia del futuro! Saremo in buone mani.
Ma scusate, lasciarli a 100 metri dalla scuola…
Sono perfettamente d’accordo con tutti ma vi siete chiesti quanto pesano gli zainetti dei ragazzi ? Per ingrassare chi fa libri scolastici non trovano alternative che far cammalare decine di chili anche a quelli che non hanno grossi suv. È qui che si dovrebbe intervenire…
Al liceo si va con i mezzi pubblici , basta papino e mammina.
Non c’è n’è uno, anche fra gli ex del Doria, che abitasse al CEP…..
Non mi risulta che sia vietato a chi abita al CEP iscriversi al D’Oria… Se nessuno si è iscritto vuol dire che nessuno ha fatto domanda, o no?
A Venezia si sgambettava ,si facevano esi fanno km a piedi ,ha volta era u lusso prendere il vaporetto ,costava
Eh sì, turni dalle sette… così si devono svegliare all’alba? Giammai. Si studi la fattibilità di un eliporto
Per la cronaca mio figlio si scoppia tutti i giorni 2 ore di viaggio prima in corriera e poi in treno per raggiungere la scuola distante oltre 50 km…. e nessun capriccio
Idem le mie. Sveglia alle 6 e rientro a casa, stanche e senza ancora aver pranzato, alle 14,45 quando va bene. E non sono le uniche.
Magari scrivere in italiano corretto aiuterebbe la comprensione dell’articolo che è chiaramente ironico immagino. Ma scritto in quest modo perde di ogni credibilità
Finalmente leggo un commento sensato !!!
Ai tempi io vivevo a Preli (tra Staglieno e Molassana) e frequentavo il Leonardo Da Vinci a Manin. Non ricordo una sola volta che mio padre mi abbia portato a scuola in macchina. L’autobus bastava e avanzava. Una sola volta sono andato a scuola in macchina, ma guidando io stesso, essendo in quinta e avendo già la patente, non facendomi portare. Ma c’era un motivo serio: era l’ultimo giorno di scuola e alla campanella dovevo scappare a Milano per il concerto di David Bowie a San Siro
per David Bowie io avrei marinato scuola
Scusate, ma non mi è chiaro….
Una studentessa liceale accompagnata a scuola dai genitori ?
È forse affetta da grave disabilità e non l’avete menzionato nell’articolo ?
Quelli che commentano seriamente han fatto il liceo D’Oria
Caro Daniele, l’ironia è morta e lo humour versa in gravissime condizioni…
Anch’io andavo al D’Oria dove ho fatto Ginnasio e Liceo, ma mio padre non mi accompagnava mai in macchina. Tutte le mattine mi prendevo il Bus, scendevo all’ Augustus e poi me la facevo a piedi, andata e ritorno e, udite udite, sono sopravvissuta. Oggi i ragazzi sono pieni di capricci, difficile poi sarà affrontare la vita
Io ho frequentato l’antico e glorioso Liceo Classico “C. Colombo”, dietro la chiesa dell’Annunziata, e mi sono diplomato nell’anno scolastico 1966-67. Quasi sempre, anche per i risparmiare i soldi dell’autobus che utilizzavo per togliermi qualche piccolo desiderio, me la facevo a piedi da Albaro (sopra le piscine) fino al liceo Colombo e come vedete sono ancora vivo e vegeto e non ero “esausto” neanche in estate, al massimo ero un pò sudato. Allora non si usava accompagnare i figli grandi a scuola e quasi mai neppure quelli più piccoli se la scuola non era lontana. Certo erano altri tempi, soprattutto la testa della gente era davvero molto meno bacata di quella della gente di oggi…….
Anche io ho frequentato entrambi i licei e mi sono diplomata al Colombo, perché in 1^ Liceo al D’Oria avevano smembrato la mia classe ed io ho preferito seguire 2 amici al Colombo…naturalmente da Albaro mi spostavo in autobus e senza nessun problema!! Addirittura gli ultimi 2 anni una volta alla settimana entravamo alle 7 per recuperare un’ora di spiegazione dopo il saggio di greco e/o di latino…nessuno si è mai lamentato!! Altri tempi!
Io
Anche in piazza Carignano succede, ; spesso l autobus ha difficoltà a fare la fermata… bah alle superiori si va a scuola con il bus con accompagnati in macchina dai genitori ..
Per una volta non mi dispiacerebbe vedere i vigili che fanno un po di cassa….
Doriano negli anni scolastici 1963-1968 (e ne sono orgoglioso, come gli ex compagni con cui siamo sempre in stretto contatto) mai visto ingorghi né sentito lamentele. Personalmente da Albaro ci andavo a piedi, per lo più per via Barabino (ricordo di prima mattina l’odore che emanava dalla tripperia…).
D’altronde il D’Oria è situato in pieno centro, ma servito da strade ampie e comode, quindi ottimamente accessibile da tutta Genova.
Povera stella 20 metri a piedi!!! L ossigeno glielo hanno dato?
Ma vaff… Alzate le chiappe
Mi chiamo Fabio Ziccardi, e sono il nipote del prof. Giovanni Ziccardi, il primo preside del D’Oria nella sede attuale, ossia dal 1937. Come il sig. Forcieri, si recava tutte le mattine al Liceo dalla abitazione, in v. Albaro 9. E’ vissuto in ottime condizioni sino ai suoi 97 anni. Io, purtroppo, vivo a Milano. Se vedemo ! Fabio Ziccardi
Domanda :
Ma in tutto questo la polizia locale dov’era ??
E dove sarà all’ora di uscita .. ??
Sono quelli che se la loro progenie viene bocciata fanno ricorso al TAR.
All’uscita stessa scena. Han tutto e ne vogliono ancora.
Noto una vena (!) di sarcasmo in chi ha pubblicato l’articolo e, ancora di più, nei commenti. Marito, cognata, figli e nipote al D’Oria e sono sempre andati o a piedi e con i mezzi pubblici e, quelle poche volte che siamo andati a prenderli, MAI ho visto TRANSATLANTICI davanti alla scuola, anzi. Di certo una cosa utile in questa scuola c’è di sicuro, insegna, oltre a importanti materie letterarie, il rispetto e l’educazione che a molti, purtroppo, mancano…
Se i genitori degli attuali studenti hanno frequentato quel liceo, deve esserci qualcosa di malato nell’insegnameto che hanno ricevuto.
Tutti girano con SUV grossi come camion per portare una o due persone su strade asfaltate, consumando ettolitri di gasolio.
Poi però mangiano bio, amano gli animali, si dichiarano ambientalisti.
L’unica cultura che hanno appreso è quella dell’apparire e del superfluo.
Ma che risposta a caso e’ ?
Commento senza senso
Mio figlio andava a piedi a scuola già in quarta elementare. E non parlo di 50 anni fa. Mio figlio ha 25 anni. Multe ai transatlantici nessuna?
non so se ridere o se piangere….mi fa più piangere !!
Doriano negli anni scolastici 1963-1968 (e ne sono orgoglioso, come gli ex compagni con cui siamo sempre in stretto contatto) mai visto ingorghi né sentito lamentele. Personalmente da Albaro ci andavo a piedi, per lo più per via Barabino (ricordo di prima mattina l’odore che emanava dalla tripperia…).
D’altronde il D’Oria è situato in pieno centro, ma servito da strade ampie e comode, quindi ottimamente accessibile da tutta Genova.
A scuola andavo a piedi( 1,5Km) o coi mezzi pubblici che mi lasciavano a 300 metri.
Non nono neanche morto…
Se tutti facessero così chi ha necessità non avrebbe problemi a raggiungere la scuola
Scandaloso che si presentino appunto con “transatlantici” davanti all’istituto e poi ha dovuto fare 100 metri a piedi , ma è proprio vero, cosa ne sanno i 2000 delle passeggiate per arrivare a scuola….