Ho aspettato fino all’ultimo ieri sera, ma poi mi son addormentato Per cui con un po’ di ritardo ecco ciò che stavo cercando di finire ieri sera tra una maratona di mentana ed una di primocanale
MARCO BUCCI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI REGIONE LIGURIA
MA COM’E’ ANDATO NELLE PROVINCE E NEI SINGOLI CAPOLUOGHI?
Usando i dati, finalmente fatti finiti e aggiornati, di Eligendo ho riassunto tutto in 4 slide molto veloci. Dove non c’è molto da commentare, ma solo da leggere.
Non stiamo qua a parlare dell’astensionismo perché tanto è inutile e sicuramente non sono io che devo farvi una disamina su questo argomento. Concentriamoci piuttosto sui numeri ottenuti dall’ex sindaco di Genova, nel territorio ligure.
Partiamo dalla Regione, in generale:
Un occhio sul capoluogo di Regione, GENOVA
SAVONA
IMPERIA
LA SPEZIA
Che ne pensate di queste elezioni “anticipate”?
Infine non posso che lasciarvi con le ultime 3 uscite dalla BOTTEGA DEL MUGUGNO!
L’importante è che abbiano perso il PD e i Verdi, gli unici due partiti di cui non capisco l’esistenza e che spero spariscano al più presto per il bene comune.
Ha votato meno del 50% e circa il 50% ,di chi ha votato, ha preferito Bucci a Orlando. Questo significa che solo il 25% di tutti coloro che avevano diritto a votare é riuscito a far eleggere a Presidente della Regione Liguria l’ex Sindaco di Genova. La stragrande defezione, secondo il mio punto di vista, si può eggere in una vasta sfiducia nello Stato Italiano e nei suoi poteri. Processi civiili e penali che non arrivano mai ad un preciso e definitivo verdetto; un potere legislativo corrotto e litigioso dove prevale il senso di appartenenza politica sul bene del cittadino; strade e territorio in perenne stato di pericolo per crolli, frane, smottamenti e alluvioni. Una sanità dove le liste di attesa per avere una prestazione specialistica sono bibliche e che di fatto aiuta e protegge quella privata, sempre più costosa. Si brinda da una parte alle vittorie dello zero virgola % in crescita economica, mentre sempre più cittadini sono abbandonati al loro destino e costretti ad afollare le mense della Caritas e ringraziamo i Cristiani perché ancora esistono. Credo che in un quadro con qeste tinte così cupe, possa essere legittimo il desiderio di una vera indipendenza da Roma.
Ma a Imperia sun mica abbelinae?