Le notizione, quelle belle. Però, belin, fatemelo dire: io ve l’avevo già spiegata nel 2015 eh, clicca qui sotto per sapere come si pronuncia e come viene utilizzata da noiatri!
LEZIONE SERALE #1 BELIN – pronuncia e utilizzi
Torniamo alla Treccani.
Anche chi non è mai stato in Liguria di solito associa l’identità locale ad almeno due stereotipi: la presunta tirchieria e il ricorso assai ricorrente alla parola belin (dal punto di vista etimologico la grafia corretta è bellin, con la pronuncia be ́liŋ). Quest’ultimo termine, che è anche il nome dato all’organo sessuale maschile, viene usato come intercalare dai liguri doc: sia quando si esprimono in lingua genovese – nelle sue varianti da Ponente a Levante – sia quando parlano italiano.
Ovviamente, se volete leggervi tutto l’articolo potete andare al seguente link: www.treccani.it/Belin
Però ve lo dico eh, vi avevo già raccontato tutto nella lezione previamente citata.
A parte che i tedeschi chiamano Berlino “Belín” così accentuato, cosa mi sapete dire di “Belín che te neghe” e “belin che te neghesse” (Genova Ovest)?
Premesso che sono un foresto “adottivo” (ho trascorso a Zena qualche periodo per ragioni varie, e sono al livello di fornire ai passanti indicazioni stradali attendibili), segnalo per dovere di completezza questa espressione recepita da uno Zeneise doc: “tra un belin e l’altro”, che direi non necessita di spiegazioni.