Un’imponente faccia dipinta nella miglior tradizione ligure! È stupefacente sia di giorno che di notte, illuminato dalle luci della città. Ed entrarvi è qualcosa, forse, ancor più emozionante. La sua edificazione risale al 1260 per volere di Guglielmo Boccanegra, Capitano del Popolo e antenato del primo Doge a vita Simone (ma questa… è un’altra storia!).

Inizialmente fu sede del Capitano del Popolo (umile eh!?), ma già dopo due anni divenne sede del Comune, quando Guglielmo fu sollevato dal suo incarico. Si racconta che, nelle sue prigioni, fu ospite anche un tal Marco Polo… ve dixe ninte? (il quale, sempre secondo le tradizioni, avrebbe qui iniziato a scrivere il racconto dei suoi viaggi in oriente!)

Nel 1340 divenne sede della Dogana. Negli subì vari cambiamenti di destinazione d’uso, i quali portarono alla necessità di cambiamenti nella struttura. Ampliato nel corso dei secoli, il Palazzo ha mantenuto il proprio nucleo medievale, originariamente utilizzato come palazzo comunale. Fu grazie alla continua crescita finanziaria dell’istituzione che l’edificio necessitò di un ampliamento verso sud, che ne plasmò l’aspetto attuale. Dopo la metà del Cinquento, troveremo quindi la nostra famosa facciata affrescata (che in molti, tutti i giorni, possono ammirare passando sulla sopraelevata).