Ieri erano in 5 nello stesso posto. Uno lo vede e pensa: “no, ma dai! Ma che vado a pensare!?“. Un altro lo vede e dentro di se dice: “ma non ci credo!” e con sguardo scioccato cerca gli occhi degli altri… tutti gli altri sono attoniti e fissano il numero che rimane giusto il tempo di un soffio di vento, subito dopo l’arcobaleno!
Tutto il resto della cerimonia? Quasi se la dimenticano. Continuano ad osservare le stesse 3 foto fatte da Marco. Si continuano a chiedere l’un l’altro se stanno esagerando? Se è frutto del momento… Il 43 leggermente inizia a dissolversi e allora Marco decide di scattarne ancora una e me la manda in direct su Instagram…
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E la mente, per gli appassionati storici, corre ad altri episodi simili. Uno su tutti? Non posso far altro che ricordare, al confine tra il Trentino e il Veneto, nel 1915 dopo la fine del conflitto mondiale, proprio sopra il Col di Lana.
Vi confesso che… non sapevo se pubblicarvi le foto che troverete qui di seguito, perché saranno sicuramente oggetto di commenti / critiche e pure qualche incazzatura da parte dei più cinici-razionali-scettici.
Io posso solo garantirvi che non c’è stato alcun ritocco (non me ne viene niente) e che, dalla foto, ha reso molto di più che dal vivo… Forse proprio perché l’obbiettivo ha catturato in modo razionale e privo di suggestioni, un momento dove tutti eravamo ancora emozionati dall’arcobaleno.
Dico questo perché, soltanto dopo il primo sguardo alla foto, quando si è aperta l’anteprima nello schermino della fotocamera, i 5 amici hanno iniziato davvero a meravigliarsi consapevoli i ciò che hanno visto.
Ho fatto un solo ritocco: ho “tagliato” la parte alta del palo nella prima foto perché ho notato, facendo due prove, che il 43 coglieva meglio l’occhio senza la presecuzione in controluce del lampione. Solo una piccola modifica, non invasiva che, infatti, potete constatare nella foto ricevuta in direct qui sotto come segnalazione.
La cosa più romantica? Così come l’arcobaleno, quelle nuvole sono durante giusto il tempo di un saluto… e poi via.
Sarà suggestione, coincidenza, apparenza, sarà tutto un nostro castello mentale, ma dopo l’arcobaleno improvviso in una giornata come quella di ieri, con un tempismo ai limiti del paranormale, io… voglio immaginarmi che quella nuvola sia stata la Loro firma.
Grazie a Marco Allegretti per aver condiviso soltanto con Il Mugugno Genovese la foto. Spero che vi possa aver regalato un emozione così com’è successo a me.
Non posso che lasciarvi al racconto della giornata di ieri e alle parole di Renzo Piano
Se vedemmo figgeu…
Foto di proprietà di Marco Allegretti e Il Mugugno Genovese
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“Ma il guaio peggiore sono realtà giovani ma ancora più reazionarie come questo sito che vi vengono dietro per guadagnarci.”
prima di scrivere, impara l’italiano
CLARA, GIUIA, VOI SIETE LA NOSTRA ULTIMA SPERANZA. SOLO VOI CON IL VOSTRO ACUME, LA VOSTRA INTERLLIGENZA, LE VOSTRE INTUIZIONIE E OSSERVAZIONI CI FNNO BEN SPERARE PER IL NOSTRO FUTURO. pERO’ RILASSATEVI UN POCO. TANTA RABBIA VI FA MALE.
Solo un commento: rimango basita. Se c’è un posto dove sei libero di scegliere è proprio il web. Non entro nel merito ma ergersi a giuduce -e poi di cosa- mi sembra inopportuno.
9
Sei ridicolo.
Tu e la tua narrazione sul ponte degna del più lecchino degli uffici stampa.
E ora ti ci metti pure con lo spiritualismo di bassa lega.
“Ho dubitato a lungo se mostrarvi queste foto”.
Poi mi sono ricordato che il mio bacino d’utenza è composto da imbecilli descolarizzati facilmente impressionabili, quindi, da buono schiavetto della giunta, devo seguire lo spirito del tempo e rivolgermi alla panza della gente abbassandomi al livello del peggior imbonitore.
Ti chiedo solo una cosa: perché tanta cattiveria? Puoi esprimere una critica senza sminuire i lettori, del sottoscritto me ne frego.
ma come siamo di buon cuore!
“dimmi quello che vuoi, ma non toccare i miei lettori!”.
un vero paladino del pensiero comune.
Continua l’argomentazione profonda, vedo.
l’argomentazione sta nel fatto che per tenerti stretto il consenso sulla tua paginetta Facebook arrivi non solo a fare da megafono a ogni minima iniziativa della giunta, ma porti tutto al grado zero della discussione arrivando pure a fare post sugli arcobaleni e sulle nuvolette con uno sprezzo del ridicolo pari a quello dei sessantenni su Facebook.
ti basta come argomentazione, nan?
Giulia, perché i SESSANTENNI sono ridicoli su facebook???
Nessuno ti obbliga e restare nel gruppo se ci resti segui le regole del buon comportamento educato, dare dell’imbecille descolarizzato ai lettori del sito fa capire invece quanto sei poca di cervello tu che ti permetti ti giudicare gli altri che non conosci, io sono sessantenne e tu invece vai ancora all’asilo. Torna a scuola perche’ non hai imparato ancora l’educazione. E lavati la bocca prima di parlare.
Educazione e rispetto prima di tutto. Se vuoi il dibattito o argomentare puoi farlo senza insultare altrimenti sei una scimmia che urla in gabbie, nessuno to ascolta.
Enza, sei una di quelle sessantenni da buongiornissimo e da foto di cuccioletto che magari sogna di farsi un bel giretto a Medjugorje, vero?
Questo è uno dei tanti problemi di questa città annaspante e incartapecorita, essere in balia di un esercito di anziani che ha a malapena finito le medie e che si fa abbindolare da certe narrazioni di bassissima lega.
Ma il guaio peggiore sono realtà giovani ma ancora più reazionarie come questo sito che vi vengono dietro per guadagnarci.
insulto in apertura… “tu” / “tua” / “ti” in poche parole, quasi da record… aggettivi random… Etichettatura personale senza conoscere. In effetti il tuo commento è carico di bassa lega, quindi capisco tu abbia percepito una sorta di gelosia a quanto pare. Tranquilla, mi faccio da parte, ti lascio lo scettro.
Guarda che è inutile che mi cancelli i commenti, tesoro.
Lo sappiamo tutti che razza di baciapile asservito sei.
Ma che problema hai? Che fastidio di da Gabriele con I suoi commenti, foto etc ? Tanta rabbia si giustifica solo con tanta frustrazione repressa. Nessuno ti obbliga a leggere o partecipare o addirittura a far parte del gruppo, sei libera di uscire quando vuoi esattamente come tutti gli altri che scelgono di rimanere. Guarda positivo perche’ tanta rabbia non ti porta nulla di buono nella vita che e” troppo corta per viverla in rancore.
Unica nota.. La prima guerra mondiale è finita nel 1918, non nel 1915. Per il resto, bellissima foto, molto suggestiva ed emozionante. Quasi un monito a non dimenticare che, mentre i ponti si possono ricostruire, le vite perdute rimangono tali e possono rivivere solo nei ricordi.