Beh… scusate un po’ mi fa sorridere… Specialmente in una città dove ormai c’era la corsa all’installazione di velox in ogni dove. Non sono contrario, sia chiaro, ma spesso il modo e i luoghi ove veniva scelto di montarli era… discutibile… e sappiamo tutti di cosa parlo.
A quanto pare la cassazione, però, se n’è uscita con una sentenza in quel di treviso che genererebbe un precedente parecchio… spinoso diciamo così.
Quindi… Sti Autovelox e tutor sono illegali, non omologati, non in regola… si o no?
Perché belin vogliamo saperlo… considerando anche le circa 7 milioni di € in multe incassate dal comune solo nell’anno scorso.
Facciamo ordine, ma soprattutto riassiumiamo ciò che dicono le principali testate giornalistiche italiane:
La sentenza della Corte di cassazione ha messo di fatto fuorilegge un botto di autovelox e tutor in tutta Italia… Com’è successo?
Un avvocato di Treviso ha vinto la battaglia legale contro il suo Comune. Il principio è semplice e davanti agli occhi di tutti, da anni: per poter darvi una multa regolarmente i dispositivi devono essere OMOLOGATI, e non solo approvati dal ministero dei Trasporti. Troppo comodo sennò…
E quindi?
Le multe fatte senza omologazione sarebbero tutte impugnabili e di annullabili. Prima di esultare però aspettate…
Il codacons si è già espresso ricordando che: “la legge stabilisce criteri e tempi precisi per impugnare le sanzioni: dalla data di contestazione o notifica della violazione, 60 giorni davanti al Prefetto, ricorso gratuito ma che determina il pagamento del doppio della sanzione qualora l’istanza venga respinta, o 30 giorni dinanzi al giudice di pace, ma pagando il contributo unificato. Per le multe già pagate o quelle per cui siano scaduti i termini, non è possibile proporre ricorso”.
E della striscia gialla in c. Europa, subito dopo il pronto soccorso, che vogliamo dire. Per me non ha senso, è pericolosa e serve solo per far soldi.