Multe da 500 a 2000 euro per chi, d’ora in poi, da’ da mangiare ai cinghiali!

E comunque “belin, ma chi è il besugo che da da mangiare ai cinghiali?” è la domanda che tanti si pongono… eppure esistono e non sono manco pochi!

Mi capitò anche di ratellarci con uno di questi, qualche tempo fa, ma quando capì che il problema era proprio alla fonte… lasciai perdere.

telegram mugugno

Perché a qualcuno potrà sembrare anche un gesto carino (provo forzatamente a immedesimarmi), ma molti non si rendono conto che, così facendo, abituano la bestia ad esser nutrito e ad aver meno timore nei confronti dell’uomo. Il che NON è un bene, specialmente in un contesto cittadino.

In città ci sono veicoli, bambini e mille altre “problematiche” che possono frapporsi tra la quiete del cinghiale e la sua indole selvatica. Se a questo concetto non ci si arriva con le buone, si provvede con le cattive e questa nuova multa ne è la conferma.

Nel dettaglio, il provvedimento l’introduce un nuovo divieto di “foraggiamento in ambito urbano” e conseguente sanzione amministrativo-pecuniaria, andando a modificare la Legge regionale per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio. Il divieto non riguarderà solo i cinghi, ma tutti gli “esemplari di fauna selvatica appartenenti alle specie” da elenco ministeriale del 1996. Quindi: lupi, volpi, cervi, daini e istrici.

Vi ricordo che fino a fine dicembre, per gli ordini sopra gli 80 euro potete usufruire della spedizione gratis!