Le dichiarazioni fanno raggelare il sangue:
“Sapevamo del rischio crollo, ma non facemmo nulla”
Ma… prima un passo indietro. Vi ricordate quando…
“Non sono stati individuati fattori indipendenti dallo stato di manutenzione e conservazione del ponte che possano avere concorso a determinare il crollo“.
E ancora:
“se egli interventi manutentivi fossero stati eseguiti correttamente, con elevata probabilità avrebbero impedito il verificarsi dell’evento“
“dall’esito della Perizia svolta si evince come lo stato di manutenzione e di conservazione della parte del viadotto crollato abbia avuto diretta e conclamata influenza sul crollo“
Beh noi Genovesi non dimentichiamo, Genova non dimentica: queste furono tra le prime dichiarazioni sul Ponte nei giorni/mesi (in alcuni casi anche anni) seguenti.
Schifo.
E’ l’unica parola che ci viene per commentare0. Concordiamo tutti no?
Il processo è iniziato, ormai, quasi un anno fa a inizio Luglio per poi esser subito rinviato a Settembre. Progressivamente, inesorabilmente, sono uscite sempre più dichiarazioni da brivido. Su tutte quella del “vinavil”, ricordate? Vi rinfresco la memoria nuovamente.
E poi il tracollo con la giornata di ieri.
Testuali parole d’apertura sul Secolo XIX: “Ponte morandi a rischio crollo. Sapevamo, non facemmo nulla”
Così il super manager di Benetton Mion: “emersero dubbi che la struttura potesse restare in piedi […] non intervenni per paura di perdere il lavoro”
Qui il video del Corriere. “Qualcuno manifestò il dubbio che potesser stare sù?” Chiede il giornalista e sto fenomeno generalizza con “Nooo, ma sì, vabbè, ma queste sono BATTUTE che si fanno, poi questi intercettano tutto. Cioè non l’ha detto nessuno“. Praticamente auto smentito da solo nel giro di 10 secondi di dichiarazione.
Schifo. Direi che è l’unica parola degna d’esser spesa.
Ciao
I veri eroi di oggi sono quelli che rinunciano al proprio lavoro e conseguenti privilegi pur di mantenere onestà ed amore verso il prossimo.Non credo che infierire più violentemente verso i responsabili di questo terribile evento possa dimostrare di essere migliori.
Io ritengo che per prima cosa sia necessario intervenire, cosa che qui in Italia non succede mai. Mi riferisco all’azione di intervento nei confronti dei colpevoli, ed in generale verso chi detiene le responsabilità e guadagna cifre proporzionali ad esse. Poi si potrà parlare di intervento più o meno marcato…
È terribile sentire certe parole. Era più importante “la paura di perdere il lavoro” (che poi perché? Non si doveva dire la verità, bisognava solo mentire?) che quella di evitare un crollo, causando perdite di vite umane.
Queste persone non solo meritano l’ergastolo, ma vanno privati di ogni loro bene materiale (dato che i loro guadagni sono frutto di azioni riprovevoli e da condannare)
Dopo una dichiarazione del genere, in un Paese Normale, li sbatti tutti in galera. Subito! E’ un’ammissione di colpevolezza da brividi, se pensi ai disgraziati che hanno rimesso la vita e ai poveri loro famigliari.
Noi Genovesi l’avevamo capito subito che non c’era stata la manutenzione necessaria…quando transitavi sul Morandi ballava tutto…tragedia Annunciata!
Chi conosce il settore delle Costruzioni sa che purtroppo in molti casi è così. Gli interventi di manutenzione straordinaria sono molto costosi. la tecnologia del calcestruzzo armato ha superato i limiti di vita utile quindi sarebbero necessari interventi radicali, da effettuarsi con le infrastrutture in servizio. Tutto estremamente complicato e costoso. Fonte di disagi e proteste.
Interventi costosi?! Certo ! Ma i milioni ricavati dai pedaggi negli anni se li sono ben intascati da noi, senza fare manutenzione, e condannando a morte degli altri esseri umani innocenti, e a un dolore straziante e senza fine intere famiglie !
quoto
immagino che il turplloquio non sia accettabile, ma non mi viene in mente niente di razionale
Terribile! Non ho altre parole….