Ogni anno il sole 24 ore stila interessantissime classifiche e ricerche sulle qualità della vita.
E spesso Genova, negli anni, non ha fatto neanche troppo anguscia in queste classifiche… (pur essendo in continuo mugugno verso la nostra città 😂)
… Però non si può sempre pubblicizzare solo le cose che vanno bene! Ecco i quindi una classifica… non tanto felice, sulla quale riflettere.
Ma partiamo da… l’incredibile: siamo nella top 10 delle città italiane per Bar e Discoteche.
Citando quanto spiegato dalla rinomata testata:
I dati raccolti dal Sole 24 Ore raccontano la qualità della vita dei ragazzi tra i 18 e i 35 anni su base territoriale, attraverso 12 indicatori selezionati per misurare alcuni aspetti che influenzano la loro vita.
Ecco, appunto… sono tutti gli altri dati che non sono proprio, come dire… un vanto.
Ci piazziamo al quintultimo posto nella classifica della qualità della vita per i giovani, in italia.
Imprenditorialità giovanile, disoccupazione, amministratori comunali under 40, aree sportive e molto altro, siamo ampiamente nella metà bassa della classifica (VISIBILE QUI).
Voi direte, quale sarà la prima città? Milano? Bologna? O le solite che si vedono in giro sul web dove millantano vite universitarie più belle lontane da Unige? No… Piacenza è, a quanto pare, la città con la miglior qualità di vita per i giovani. Al primo posto, seguita poi da: Ferrara, Ravenna, Vercelli, Cremona. Queste giusto per citar le prime cinque.
Però, siccome commentare senza documentarsi è veramente da buongiornissimokaffe, è bene legger tutto quanto e capire come sia stata stilata questa classifica.
Non posso quindi che rimandarvi allo studio del Sole24ore! CLICCANDO QUI
Peccato perché… giusto nel 2020, sempre sul Sole 24 Ore avevamo ottenuto un buon risultato:
Voi che ne pensate?
Per quanto mi riguarda, la qualità della vita (sia dei giovani che di tutti gli altri) sarebbe molto migliore se di discoteche e movida non ci fosse proprio neanche l’ombra…
Che le città citate tra le prime, capoluoghi di Provincia ma non di Regione, siano più vivibili, più “a misura d’uomo”, è perfettamente plausibile (a prescindere se per i giovani o per gli anziani). Basti pensare alla comodità di poter circolare in bicicletta (Ferrara in questo eccelle).
Ciò detto, codeste classifiche in generale sono molto opinabili…