Tutto nella norma, come sempre. E intanto… si paga il pedaggio!
È sempre bene ribadirlo, per non dimenticare che il servizio è a pagamento. Paghiamo per ricevere pietre in testa. Meraviglioso.
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E non è la prima volta che in via Betti (QUI) cadon pezzi dal viadotto dell’A12…
Il bello è che sul viadotto sono pure installate alcune reti per evitare proprio questo fatto… ma si sa, i nostri amici non sono buoni manco ad usare un cacciavite, figuriamoci a metter in sicurezza i loro casini.
E come riporta Primocanale (qui), non soltanto calcinacci, ma anche “alcune pietre di dimensioni considerevoli” sono caduti sulla strada
Questo ve lo ricordate? Autostrada A12, tragedia sfiorata a Rapallo: piastrina di acciaio cade dal viadotto su due auto
E tutto tace, come fosse normalità… in attesa dell’ennesimo casino, magari col morto, così fa più sciâto…
Non commettiamo l’errore di chiamarli “calcinacci”, quasi fossero parti di un intonaco puramente decorativo o protettivo: che già sarebbe indice di un degrado, ma non ancora strutturale. Qui si tratterà di schegge di calcestruzzo, quindi della struttura stessa, che cade a pezzi.
Qui dove, benché genovese, vivo io cioè in Brianza, pochi anni fa crollò il ponte (cavalcavia) di Annone: stesso errore di sottovalutazione! il cantoniere ANAS intervenuto con la Polstrada riferì candidamente che cadevano “calcinacci” e non ritenne di esercitare il suo potere-dovere di chiudere immediatamente il transito, sopra e sotto… risultato: un morto (“solo” uno, per puro miracolo)
Ma le pietre cadranno ben dalla montagna, no? Rotoleranno naturalmente a valle, mica le autostrade son fatte di pietre.