I popoli di mare, come il nostro, hanno rispetto e venerazione verso quella distesa infinita di acqua che sta a poche decine di metri dalla porta di casa loro. Leggende, storie, racconti e miti si alternano nei bar ogni giorno. Ecco, oua, se sentiste raccontare questa vicenda in un’osteria, da una persona un po’ alticcia di fronte ad un bicchiere di buon vino… Beh, probabilmente vi scapperebbe una risata, ma posso confermare che è tutto vero.

Di che sto parlando? Dello scoglio che fece deviare una diga! Pria Pulla!

Dove ci troviamo? Pegli, più precisamente qui:



Non avete ancora presente? Vi aggiungerò due foto…
Da dove ho preso la prima? Wikipedia! Sì, perché questo scoglio è talmente famoso da avere pure una pagina dedicata sulla più grande enciclopedia mondiale, come fosse una vera star!

L’immagine da Wikipedia

Se ancora non mi credeste, vi lascio il link direttamente alla SUA pagina di Wikipedia. Belin a sto punto la voglio pure io la pagina su Wiki: Il_Mugugno_Genovese_(comunità_Zeneise)



Immagine base da Andry Adria.

Guardate bene l’ultima immagine, con il cerchietto rosso attorno a Pria Pulla. Notate come la diga devii proprio per evitare lo scoglio? Non è solo un’impressione o un “gioco” casuale dovuto al fondale, bensì è la rappresentazione fisica del “volere” dello scoglio (e dei Pegliesi!).

La storia vuole che il primo progetto ideato per la nuova diga foranea del porto Pra’-Voltri passasse proprio sopra lo scoglio-simbolo di Pêgi. Rischiava di far scomparire un simbolo vero, ma la protesta dei cittadini fu tanto forte che si riuscì a salvarlo, deviando il “disegno” originale del molo. Oggi è compreso all’interno del bacino portuale, nei pressi dell’imboccatura di levante, utilizzabile unicamente da barche da pesca e da diporto.

Pria Pulla, dunque, ha battuto il cemento e la modernità, resistendo fino ai giorni nostri. Purtroppo, però, questo è uno dei pochi casi in cui passione e leggende hanno avuto la meglio sul “Dio Denaro” e sul progredire dei tempi. Un esempio di scoglio che “non ce l’ha fatta”?

Il famosissimo Scoglio Campana! Non sai di che parlo? Prima che io ti dia del bauscia, corri a leggere QUI, la Storia di Via Madre di Dio! Troverai una foto eloquente di uno grande scoglio, simbolo di quella zona, che ormai non esiste più… Una grandissima pria, ammirata e… “arrampicata” da tantissimi Genovesi.

Conosci anche tu una storia simile? Qualcosa che non molti sanno o che ancora non è stato trattata sul BelinBlog? Inviacela via mail, basta cliccare sul seguente indirizzo: ilmugugnogenovese@gmail.com E non dimenticare di firmarti, così da poter citare l’autore della storia!

Se vedemmo zueni!