Il mercato ortofrutticolo storico di Genova: la parola fine segna un nuovo inizio?
Mugugnun, ancheu ve voeggio parlâ do mercòu da frutâ e da verdûa de Zena, quello vêgio de Corso Sardegna. Ebèn, sono convinta che vi sareste aspettati questo articolo. Per gli inconsapevoli, preciso che in questo estratto vi presenterò la storia del mercato ortofrutticolo storico di Corso Sardegna. E ve ne parlo perchè, dopo una decade, i suoi muri e la sua terra stanno per rivivere una nuova epoca.
L’ex mercato ortofrutticolo di Corso Sardegna, o l’è n’ezénpio de cöse véuggia dî crescita della città, adattamento delle infrastrutture e conservazione di un bene storico. Infatti, il mercato ortofrutticolo di Genova, attualmente in via Sardorella a Genova Bolzaneto, è stato per quasi un secolo parte attiva e cuore pulsante del centro cittadino tra i quartieri di Marassi e San Fruttuoso.
La struttura per anni ha dato tanto lavoro a generazioni, muovendo i carichi ed i traffici di merci che sarebbero poi finite nei banchi dei vostri bezagnìn di fiducia, e, quindi, sulle vostre tavole. La frutta e la verdura proveniente da tutta Italia e non solo, approdavano proprio nei magazzini di Corso Sardegna. Quanti tra di voi e quanti foresti sono passati per queste zone, aragiânduse per il traffico, quanti imbottigliati alla mattina e quanti di notte, davanti al suo corso!
L’importanza e la centralità di questo luogo ne hanno, tuttavia, segnato la chiusura. Tanta era la sua funzionalità che il quartiere, non altrettanto impostato per reggerne i ritmi, si è necessariamente piegato alla volontà della sua dismissione, così come molte delle attività coinvolte nell’indotto.
Dunque la struttura storica è stata messa in disuso, la viabilità del quartiere ha ripreso a scorrere inesorabile nella quotidianità delle persone e degli automobilisti che hanno popolato la strada… e così un tòcco de cheu û s’è smortòu.
Dopo sentite disquisizioni dal 2011 al 2018 – bello Segnô câo – finalmente le autorità locali hanno dato il permesso per riabilitare e riqualificare quest’area, nella speranza, che da una fine certa, si possa raccontare un nuovo inizio.
Tranquilli: anche in questo nuovo percorso sono sicura che i mugugni non mancheranno!
Dâmmo unn-a eugiâ a seu stöia
La pianificazione del vecchio mercato, stando a quanto riportato nel libro di Aldo Padovano, risale ai primi anni ’20 del Novecento da un progetto dell’Ufficio tecnico municipale in capo a all’ingegner Cesare Parodi e a cui hanno fatto parte anche l’architetto Giulio Zappia e gli ingegneri Badano e Braccialini.
Una dettagliata descrizione, riportata da un articolo pubblicato su un rotocalco locale del 1927, ne evidenzia i dettagli architettonici, ancora ben visibili sul perimetro esterno. L’inaugurazione dell’infrastruttura, invece, risale al 1929 e, stando a quanto tramandò bonànima da mæ nònna, il mercato fu inaugurato alla presenza del Duce, Benito Mussolini.
Non avendo ricavato fonti certe che comprovassero quest’ultima affermazione, ciò che possiamo confermare è che la sua apertura abbia radicalmente ridisegnato il quartiere e le aree circostanti, diventando un’infrastruttura innovativa di centrale importanza per il commercio cittadino e non solo.
Il nuovo progetto e l’imminente inaugurazione
È ufficiale, ormai da qualche settimana, che il mercato sarà inaugurato ed aperto al pubblico sabato 11 Dicembre 2021. Dopo quasi due anni dall’inizio dei lavori di restauro e riqualificazione dell’area, sarà finalmente possibile visitare il nuovo sito.
Si potrà accedere alle zone pubbliche tra la coorte storica ed i giardini all’aperto, mentre, per l’allestimento della parte commerciale con le attività che hanno concorso per la locazione, bisognerà aspettare. Pazientiamo ancora un po’! Nel mentre, se siete curiosi di sapere che aspetto avrà dopo il restauro, guardatevi la video presentazione ufficiale qui sotto.
Tou lì!
Molto ben “girato” col PC. Fatto davvero bene, si capisce come sarà in fine, complimenti.