L’arcobaleno. Le parole delle Istituzioni e dello sciù Renzo Piano. Le frecce passate con il loro suono segnando con eleganza il silenzio della vallata. Il successivo suono delle navi nel porto che ci ricordano le nostre origini. Il Vespucci sornione laggiù in fondo pronto a illuminarsi e la Lanterna che accende il suo tricolore…
Posso dirlo? Si lo dico: è stato rispettoso, solenne, in qualche modo sobrio e incredibilmente emozionante.
Credo che una giornata del genere, così piena di emozioni contrastanti e repentine, difficilmente la dimenticheremo.
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E fatemelo dire… Il momento iniziale, subito dopo il diluvio, con l’arcobaleno… penso che anche la persona più cinica e razionale del mondo, alla vista di quelle immagini, sia rimasto stregato.
Una combinazione che, mi dispiace, ma non potrete mai togliermi dalla testa che poco abbia a che fare con una semplice “coincidenza”.
E anche i vostri commenti, mi confermano che in tanti abbiamo pensato la stessa cosa. Potete controllare voi stessi… VI INVITO A LEGGERE i vostri pensieri nel post qui sotto. Dicono molto più di quanto io possa scrivere in un articolo.
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Davvero una cosa che credo rimarrà impressa a vita, nella mente dei Genovesi e non solo…
Infine vi lascio qui l’emozionante discorso dello sciù Renso…
DISCORSO RENZO PIANO
Foto copertina di Fabio Alessandro Ciffariello, che ringrazio
Quei 43 hanno fatto sapere ai loro cari e a noi che ci stanno aspettando nel grande prato verde al di là del Ponte dell’Arcobaleno e ci hanno chiesto di agire affinché il loro sacrificio non sia stato vano.
.PS Per favore coccolate i pelosi che ci hanno lasciato e dite loro che ci rivedremo presto sul prato.
Credo che non si possa non rimanere senza parole, scetticismo o meno, davanti a un’immagine simile. Io, amici e parenti, tutti, scettici o meno, abbiamo pensato a un saluto e a un segno di accettazione per il nuovo ponte, per non dire benedizione.
Grazie
Non ci si poteva aspettare un post diverso dall’ufficio stampa non ufficiale della giunta Bucci deputato alla comunicazione web.