Figgeu, non pensavo sarebbe stato necessario, ma alla luce degli ultimi “risultati” su instagram e dintorni… è bene specificare!
SAN GIORGIO NON È IL PATRONO DI GENOVA
Non avrei mai pensato di doverlo specificare, ma visto che in più del 50% della gente vige confusione e caos generale… è bene che vi becchiate una bella botta di “CAPRA CAPRA CAPRA” cit Sgarbi.
A dir la verità, vi è una storia (Quella dei 5 Patroni) molto remota e poco raccontata ormai che potrebbe aver tratto in inganno qualcuno, ma sicuramente non la maggioranza!
Il culto di San Giorgio arrivò probabilmente a Genova assieme ai soldati di Belisario, durante la guerra greco-gotica (parliamo del VI sec. d.C.), quando la Liguria era una delle più importanti roccaforti dei Bizantini. Vi furono testimonianze di “devozione” addirittura precedenti: era stata fondata la chiesa dedicata al santo nella piazza principale della città di allora (appunto: Piazza San Giorgio, importantissimo crocevia dinnanzi al porto). Qui, fin dal 1139, vi si sarebbe stato conservato il gonfalone cittadino. Interessante è inoltre sottolineare come Jacopo da Varagine scrisse che lo stesso santo guerriero “apparve ai genovesi durante l’assedio di Gerusalemme”.
Se poi consideriamo le delegazioni i patroni aumentano perché a Sestri si festeggia Sant’Alberto, a Pra’ San Pietro e a Pegli Santa Rosalia
Ciao!
Il patrono di Genova è San Giovanni Battista. In cattedrale (nel tesoro) si trovano sia il piatto dove portarono la sua testa e anche le sue ceneri. Perché il suo corpo fu bruciato e disperso ma un predicatore riuscì a recuperarle…arrivarono a Genova intorno all’anno 1090 mi pare .
E San Giorgio è patrono della bandiera di Genova e di tutti gli Scout d’Italia.
Ciao e grazie per tutte le info che passi.
forte vado a vedere!!!
W San Giorgio!
A me è stata raccontata una storia su San Giorgio: pare che abbia sfruttato il terrore di alcuni abitanti di un certo villaggio per un drago, il quale era innamorato di una bellissima fanciulla, per costringerli a convertirsi al cristianesimo.
Se lui fosse stato in grado di ucciderlo, loro avrebbero abbandonato la vecchia via per la nuova.
E per farlo ha sfruttato l’amore di questo drago per la sua bella.
Non so se sia veritiera questa leggenda ma la storia che mi è stata raccontata non mi piace.
Per niente.
Ha fatto dell’amore un’arma.
Molto meglio, la leggenda della dea giapponese Benzeiten No Kami, la quale, dopo aver udito storie atroci sul Re Drago che divorava uomini donne e perfino bambini e si comportava in modo egoista e crudele, discese dal ponte del Cielo una sera, trascorse un’intera notte con lui nella sua grotta e l’indomani divenne sua moglie.
Col tempo, l’amore di lei lo cambiò, lei cantava, danzava ed era la dea degli artisti e infatti da quel momento in poi, il Re Drago divenne un re buono e giusto e smise con quei comportamenti distruttivi, e col tempo venne rispettato dagli abitanti dell’isola.
Questa è una bella leggenda sul potere dell’amore.
Saluti e buona vita dalla Val Polcevera
P.s.: hanno tirato giù il primo pilone, lo hanno smontato come un lego e hanno fatto un lavoro eccezionale!
Avanti tutta Mondo!