LEGGI BENE TUTTO PER CAPIRE DI CHE SI TRATTA.
Lezione serale #43 Scialla, Sciallo “Perchè t’impari un po’ di parole cosi quando vieni a trovarci sai come interpretare..”
Scommetto che, quelli più zueni, alla vista di sta parola si son detti “belin il mugugno sta volta s’è fumato roba buona”. No no, tranquilli, posso affermare con assoluta lucidità che: “scialla” o “sciallo” son parole di origine genovese. Leggete fino in fondo perchè, da oggi, scoprirete che molto spesso usiamo una parola di genovese antico, senza saperlo…
Alua: confesso che quando ho appurato che la maggior parte dei miei amici non ne era a conoscenza, son rimasto un po’ perplesso. A quanto pare è talmente utilizzato in tutta Italia che ormai se n’è persa l’origine e le fonti. Iniziamo con il nostro classico: Definizione dal Diz. Frisoni: Scialla, inter. (a) evviva! || (iron.) puoi star allegro che il dono è grande. Da cui poi deriva “Sciallâse” (Diz. Frisoni): v.r. coccolarsi rallegrarsi gongolare || ___la, scialare, scialacquare, darsi bel tempo. “Stai sciallo“, oppure più semplicemente “Scialla!” è un termine di origine Genovese, per quanto riguarda le lingue italiche. Le radici ancora più profonde risalgono dall’arabo, ed è qui che ci avvaliamo della spiegazione del “Piccolo Dizionario Etimologico Ligure” del Prof. F. Toso, così da darvi una controprova che non me lo son sognato, ma che vi è un fondo di verità.
La voce SCIALLA SCIALLA [‘∫ala ‘∫ala], come lo spagnolo ojala, viene fatta derivare dall’arabo washa Allâh “lo voglia Iddio”: ad essa si riconettono il verbo sciallâ, sciallâse “divertirsi” (1755, tutt’ommo scialla beive e se renfresca; in veime mi commençerà a sciallase, nella Gerusalemme deliverâ) e il sostantivo sciallo “sollazzo, allegria” (1771, fâvan mattôi de scialli e d’allegrie, De Franchi). La presenza di -l- tra vocali mostra come non esista un rapporto diretto tra queste voci e quelle italiane scialare “dissipare”, scialo “spreco sperpero”, che derivano invece dal latino Exhalare.
La cosa ancor più affascinante è che l’uso che ne fæmmo noiatri, è il medesimo del 1700. “Stai tranquillo” = “ma si, scialla“, “ma stai sciallo“. Tantissimi di noi l’hanno usato e lo usano ancora.
Bene, da oggi avete scoperto che, inconsciamente, un po’ di dialetto zeneise lo parlate anche voi Foresti!
Pronuncia: Si pronuncia come si legge, ma va “strascicato”. Dovete esser sicuri e svogliati mentre lo pronunciate. Dovete far intendere che avete tutto sottocontrollo. Che è inutile dilungarsi oltre sulla questione. “Scialla che tanto ormai è tutto apposto“.
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