Lezione Serale #74 Zin
“Perché t’impari un po’ di parole cosi quando vieni a trovarci sai come interpretare..”
Man mano che le lezioni serali si accumulano è ovvio che andremo sempre più nello specifico e… già questo vocabolo potrebbero non conoscerlo in molti.
Dizionario Frisoni: Zin, s.m. riccio di mare o marino.
😂 Fregati eh!? Scommetto che chi non conosceva questa parola probabilmente non avrebbe mai pensato a questa traduzione. Eppure li abbiamo sempre lì, a portata di… spina!
Alcuni potrebbero storcere il naso perché non hanno mai sentito il termine e potrebbero addirittura dubitare della sua esistenza. Come ci riporta, infatti, il Piccolo Dizionario Etimologico Ligure (prof. Toso), questa parola avrebbe origini latine: da ECHINUS. Quindi non dal suono onomatopeico che fa il riccio quando ti punge!
E’ conosciuta anche sotto la forma “zinzin” in molte zone della liguria (non è uno scherzo). La prima documentazione in genovese è del Cinquecento (1531): “zini”.
CURIOSITA’: esiste anche un modo di dire abbastanza noto. )Più che un moddo de dì, si parla di una “constatazione” in alcuni casi!) “O l’è comme ‘n zin!” per indicare una persona che reagisce malament ad ogni minima provocazione!
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Se vedemmo zueni!
Si dice anche “ U gha e stacche pin-e de zin” quando uno è taccagno o non paga mai al bar