9 Cose Tipiche di Genova
Ogni città ha le sue caratteristiche. In questo articolo ne andremo ad elencare 9 su Genova che, grazie ad amici foresti, abbiamo tirato fuori in pochi minuti!
Chi è cresciuto a Zena non può “notarle”, o meglio, non le trova così evidenti ed esclusive. Chi vien da fuori, chi vive Genova da “Foresto“, invece, non può fare a meno di osservarle.
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1- Saliscendi
Molte città italiane sono costruite in zone pianeggianti o, quantomeno, la maggior parte del complesso urbanistico è su terreno… piatto. Chi viene a visitare Genova, una delle prime cose da cui rimane colpito è la verticalità. Dove li trovi gli ascensori, le funicolari, che ti portano direttamente da un quartiere all’altro, solamente salendo? Viviamo in una città “adagiata” su una costa severa che non concede molti spazi.
NO, qui non avrai pianura.
NO, qui non avrai strade dritte e larghe con enormi palazzoni tutti uguali.
Qui è tutto saliscendi. Basta guardare lo scorcio nella foto sopra: zone pianeggianti? Giusto dove c’è mare! Il resto è un complesso di case, chiese, torri, grattacieli e colline su vari “livelli”… Questo punto, vi annuncia già il prossimo, naturale, collegamento.
2- Voi direte: Ma le bici dove sono?
Eccovi un altro fattore che balza all’occhio del foreste (specialmente di Pianura). Un Genovese vi direbbe: Belin, oua ne vedo sin troppe rispetto a qualche tempo fa! Poi con tutte ste ciclabili… Considerate che, manco 10 anni addietro, scorgere una bici in centro era una sorta di visione mistica. Perché? La risposta è semplice: prova tu a fare il tragitto casa-lavoro in bici, ogni giorno, in qualsiasi stagione, senza incappare in qualcuna delle seguenti avversità 👉 Troverai almeno:
A) due rampe dal 19% di pendenza ed una crono-scalata in ogni rettilineo (che manco Pantani) per evitare di esser stirato dai tranquilli Genovesi al volante.
B) un percorso in stile Banzai, per sopravvivere alle continue ed improvvise strettoie, buche e non solo, che presenta il suolo stradale!
C) almeno 5 motociclisti che ti faranno dei “peli” assurdi per arrivare 0,15 secondi prima al semaforo (come se pigliassero una medaglia)
D) dulcis in fundo, qualche cinghialetto qua e là, specialmente la sera nel buio totale…
Genova è fatta di saliscendi, come già detto, e quasi la totalità dei tragitti, presenta insidie non indifferenti per un umile ciclista!
3- Le moto
I foresti ci vedono come dei folli scellerati quando sfrecciamo con i nostri scooter e le nostre Vespe, per le vie di Genova. (E non hanno tutti i torti, forse)
Per noi è normalità e ti lascio il link QUI all’articolo dei 10 Comandamenti del Genovese in moto, per farti una risata e capire meglio come “gira” da noiatri. Un primo fattore di questa “giungla-motociclistica” è dato dalle vie Zeneixi: non sono così “agevoli” agli occhi di chi è abituato a stradoni larghi e mega-rotonde. “Prova tu a girare col SUV, o qualche macchina più lunga di tre metri, nei grovigli di strade nel Centro!”. Un altro aspetto importante è la quantità di veicoli a 2 ruote. La maggior parte dei guidatori ha “paura” quando una moto lo sorpassa o gli sta accanto a pochi centimetri, fermo al semaforo. “E se lo tocco?” “ora lo butto giù senza volere!” “maledetti motociclisti“: pensieri tipici, vi capiamo! Siamo abituati ed abbiamo fatto un po’ di pratica in questo tipo di traffico, mentre agli occhi dei foresti tutto pare una giungla selvaggia.
Consiglio spassionato: Voi lasciateci fare, nessuno vi farà del male…
4- Mare NON significa sabbia.
“Ei, domani ti va di venire al mare con noi?“. Se un VEL ti fa questa proposta, mettiti il cuore in pace: a Genova, la sabbia (quella che intendi tu) non la trovi. Non ci sono granelli fini, bianchi, stile Hawaii! E, a chi si lamenta di questa “carenza”, io chiedo: perché vieni qui per poi lamentartene? Aspettarsi la sabbia a Genova è come andare in un locale Ligure e aspettarsi la polenta preparata sulla stufa. È come recarvi nelle Dolomiti e chiedere dov’è la spiaggia libera più vicina… Dai, suvvia un po’ di decenza!
Un Genovese, quasi, preferisce gli scogli alla sabbia! Il momento in cui, il VEL, trova il suo angolo perfetto, è qualcosa di fantastico, meglio di una ultra-sdraio ergonomica! Inoltre, uno scoglio, non diventerà mai rovente quanto può diventarlo la sabbia, rendendo l’accesso al mare un vero e proprio calvario!
P.S: per venire qua e dire “che mare di merda!“, sguazza pure nel tuo stagno d’Oltralpe… Idrosca-che?!?.
Sarò buono, vi lascio due guide sul MARE a Genova.
Per farvi un’idea di come “lo viviamo” => Andare al mare secondo il V.E.L
Per le migliori spiagge => Dove andare al MARE a Genova?
5- Focaccia ovunque.
La potete trovare in ogni, OGNI, angolo da çittæ. I panifici son migliaia e difficilmente trovi focacce “non accettabili”. Certo ci sono alcuni commercianti che vendon simil-focacce, ma son veramente pochissimi. Puoi trovarla nei supermercati, nei bar, nei ristoranti, un po’ ovunque! Raramente rimarrai deluso! Si dai, son bravo e ti lascio anche la RICETTA QUI. Tanto non sai farla.
E poi… va be c’è quella che spediamo con Palatifini in tutta Europa. Che è la migliore del mondo. Ma non dirlo in giro. Nel dubbio te la lascio cliccabile e ordinabile qui di sotto.
Sono nato Torino,ho vissuto nel Veneto , in Emilia in Toscana, ora risiedo a Quinto ( quella foto con spiaggia di sassi e la mia) non esiste niente di più bello che questa parte di Genova , faccio due passi e sono Nervi, ( Parco , passeggiata Anita Garibaldi,) non desidero niente di più al mondo se non di poterne godere ancora un po’. Viva la Liguria Viva i genovesi, un grazie a tutti.
ho portato un americano a fare un lungo giro nel centro storico e alla fine nel pomeriggio mi ha detto “quante pietre ci sono in questa città!”.
Troppo bello e tutto vero ma la nostra città non la cambierei
Bello
Nell’elenco di avversità che deve affrontare il ciclista ti sei dimenticato la Tramontana! Quella bella asciutta e gelida, che oltre a farti venire la polmonite, in bici ti sposta di 15 m!
Per completare il vestiario tendenzialmente blu non si può non ricordare che blue jeans significa letteralmente blu di Genova…
Bravi. Una volta un mio amico romano mi ha fatto notare che a Genova sono tutte “Salita ….” ci fosse mai una strada che si chiama “Discesa….”….quando si dice l’ottimismo
Articolo bellissimo , una cosa che abbiamo solo noi ,sono i cannelli di zolfo che usiamo per togliere i così detti colpi d’aria
Non dimenticate in”trompe l’œil” , cioè lê finestre finte sulle facciate delle case!
Ma perché siete così sempre di cattivo umore è sempre imbronciati e molto bruschi nelle risposte verso i turisti,? Non è che vi frustiamo ci portiamo un bel po di euro e non è che siete a buon mercato ..chiedo per un amico
Sto piangendo (vero) leggendo. Io. Emigrata in Danimarca perché la mia citta non mi dava neppure un lavoro. Ma la mia Genova è nel cuore. Sempre.
Il trauma dei miei amici foresti è stato il doppio portone delle case in collina( in oregina o al righi ce l’hanno la maggior parte dei palazzi), uno dal tetto se arrivi dall’alto è uno a piano terra se arrivi dal basso. Spiegalo ad un piemontese.
Articolo fantastico!
Vorrei contribuire aggiungendo che a me è stato fatto notare da amici siciliani come nei panifici (e focaccerie!) le commesse si rivolgano spesso ai clienti con appellativi tipo “stellina” o “bella stella”.
Ora che vivo fuori da Genova ci faccio maggiormente casa e, in effetti, essere chiamato così quando vado a comprare il pane un po’ mi manca XD