Correva l’anno 1956, quando “L’Andrea Doria” affondò nell’Atlantico

Un evento che scioccò tutto il Paese, ma soprattutto Genova poiché quell’enorme transatlantico era proprio figlio della Superba.

Affondò dopo parecchie ore dallo speronamento da parte dello “Stockholm“: decine di vittime, ma fortunatamente la stragrande maggioranza dei passeggeri e dell’equipaggio si salvò.

La copertina de La Domenica del Corriere, con lo speronamento tra l’Andrea Doria e lo Stockholm




Un transatlantico “giovane” per l’epoca, poiché varato solo 5 anni prima (16 giugno del 1951), ma che divenne subito il più grande e veloce del mondo: 30mila tonnellate, 26 nodi di velocità!

Fu costruito nei cantieri navali Ansaldo di Genova Sestri Ponente.

È oggi ancora lì, sul fondale, dopo tutti questi anni, come riporta molto bene il sito: www.gusdiver.com

Quello che resta della Andrea Doria, la più lussuosa nave da crociera del dopoguerra, si trova nei pressi dell’Isola di Nantucket, Massachusetts, USA, a circa 70 metri di profondità in un area di forti correnti e bassa visibilità.

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