Quando, a 20 anni da quei fatti, ho pubblicato questo post:
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E ho ricevuto questo messaggio: “scusa puoi spiegarmi di che si tratta, sono 2002 e non so di che si tratta?“…. Sulle prime mi son chiesto “belin ma com’è possibile?” (poi mi sono sentito vecchio, ammetto ) ma soprattutto mi son sentito in dovere di far la mia piccola parte tramite ilmugugnogenovese.it nel ricordare quelle giornate allucinanti di, ormai, più di vent’anni fa…
Il G8 di Genova
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Bene, raccontare un fatto così buio della nostra città e così importante a livello mondiale, non è facile. Soprattutto non è facile farlo in modo oggettivo. Per cui, siccome non credo d’esser la persona giusta, vi ho fatto un racconto tramite reportage trovati online e raccolti qui di seguito. Ritagliatevi del tempo e guardatevi queste immagini (o rinfrescate la memoria!)
Avviso: molti dei video, probabilmente, non saranno riproducibili direttamente qui sul mio sito, ma verrete reindirizzati a Youtube poiché contengono materiale sensibile.
Ancora ho vivo il ricordo delle persone che bussavano al portone di casa per trovare rifugio o la polizia che caricava un innocuo corteo di scout, il rumore degli elicotteri e delle sirene… Qualcosa che difficilmente potremo mai dimenticare…
Ma soprattutto vi lascio il racconto “un massacro” del ragazzo Giopizzi su Youtube, fatto davvero molto bene!
E io pure
Belin 50 oggi sono siculo, non c’ero ma me lo ricordo….. È dal 2011 che vivo in questa splendida città, ma tanto bella quanto controversa come tutte le città e i porti di mare
Ma la prima intervista rilasciata dal padre Giuliani, che fine ha fatto?
Mai più vista su nessun canale! E stata censurata….ma io ricordo perfettamente le sue parole…poi di fronte alle offerte di Agnoletto ha cambiato totalmente versione. Oltretutto delle persone che conoscevano bene i Giuliani mi dissero che quel figlio lo avevano rinnegato….poi, chissà come mai divenne un eroe!
Io ho ben presente quando sotto casa mia si è fermato un telonato da cui sono usciti una ventina di persone che si sono armate di caschi e spranghe e schermi rudimentali e hanno incominciato a scendere verso corso Sardegna dove poco dopo fu dato alle fiamme l’ufficio postale e molti piccoli commercianti si sono trovati i negozi saccheggiati e distrutti. Da quelle stesse scale e vie salivano persone spaventate che cercavano rifugio nelle alture
L’unica persona rimasta uccisa durante il corteo fu un certo Carlo Giuliano, quest’ultimo cercò di “caricare” una “camionetta” (defender) dei carabinieri armato di un estintore, dopo qualche tempo gli fu intitolata (credo) una piazza; ora la mia domanda è: secondo voi è stata una scelta giusta intitolare una piazza a questa persona?
Grazie
È stato lo scotto da pagare per i fatti della Diaz
E io pure
Nulla giustifica la violenza. Né quella dei manifestanti, né quella (tardiva, quindi premeditata) della polizia. Mi riferisco ai vergognosi fatti della scuola Diaz (da me frequentata: sono nato lì a 400m) della caserma di Bolzaneto etc. con produzione ed esibizione di prove false, come dimostrato poi in giudizio.
E nulla giustifica la provocazione da parte del governo: cancellate nei carugi, divieto di stendere panni, pesto senz’aglio… men che meno l’ingombrante e inopportuna presenza del ministro dell’interno in questura. Genova ha le sue tradizioni e prerogative: chi vuol venirci, si adatta; se no, va altrove.
Casualmente mi trovai una sera poco prima a Sarzana a un dibattito alla Festa dell’Unità in cui fu sollevata tale questione, da qualcuno che sollecitava gli allora DS a dichiararsi contrari: fu inutile… stavano già diventando PD
Violenza dei manifestanti non ce n’è stata. C’erano i black bloc manon si sa chi erano.
non riesco più a vedere il video, è possibile rimetterlo a disposizione?
Tiziana
Io sto con Mario Placanica, con gli innumerevoli negozianti e abitanti genovesi che subirono ingentissimi danni da questi cortei, e con gli Alpini che sfilarono nelle stesse strade appena un paio di mesi prima lasciandole più pulite di come le trovarono.
e io sto con te
Pochi stanno con voi
Sono con te