Il 18 Febbraio 1940, a Genova, più precisamente a Pegli, nasceva Faber


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Quel soprannome datogli dall’amico Paolo Villaggio, sarà poi l’appellativo di uno dei più grandi cantautori italiani di sempre.
De André o piace o non piace. Raro che desti indifferenza. Molti lo hanno criticato per le sue ideologie, altri per il suo Genovese (non perfetto, a detta dei vegetti più esigenti). Un personaggio forte che ha lasciato il segno a Genova e in tutta Italia. Canzoni in Ligure ed in italiano, su Genova e non solo.
Tutti se pensiamo alla parola “Creuza” ci viene in mente il suo capolavoro “Crêuza de mâ“. È proprio questa la forza di Faber, l’impronta che ha lasciato.
È definito spesso il “poeta degli ultimi“, quello che ha saputo raccontare al meglio i luoghi meno nobili, più degradati, i quartieri più difficili, evidenziandone però, il valore, la dignità che essi mantenevano.

Appunto: “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior“.

Reputo impossibile riassumere De André in un articolo di poche righe, considero come la miglior spiegazione di lui possa essere data ascoltando il suo talento… Come prima trovate Creuza de mâ, con video, testo e traduzione.

Ciao Faber!