La cosa bella (si fa per dire) è aprire il sito di autostrade e vedere come, quando le code aumentano in maniera fantasmagorica, tolgano il numero dei km di coda e lascino scritto un generico “km di coda”. Sembra quasi fatto ad hoc. Eppure ormai esiste la rete, ah se esiste, eccome se esiste!
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No perché… la cosa puzza un po’ quando ricevi millemila foto in parecchi punti differenti sulla A7 e la A26 dove colonne di macchine fanno sembrare i video delle webcam come fossero dei frame congelati. La brutta notizia appare quando vedi qualche pedone camminare fra le auto, rendendoti conto che, appunto non si tratta di un fermo immagine, ma di un video…
Eppure… Non dovevano terminare il 15 i lavori? -cit.
Questa mattina è difficile contare i km come le altre volte (26km una volta, 32km l’altra…) anche perché, belin, sono i primi loro a nasconderli. Sulla A26 lo scenario è apocalittico, per non parlare della zona attorno a Voltri. Anche le aperture ritardate in A7 hanno generato non poco casino. E ciò si è, ovviamente, riflesso in città. Stamattina zona entrata da Via Bobbio era tutto bloccato, la Guido Rossa lasciamo perdere e si iniziava persino a congestionare Viale Brigate per l’afflusso di alcuni Tir. Nel ponente ho ricevuto meno segnalazioni questa mattina, ma non stento a credere che sia a causa degli eccessivi scciupon de fotta che non abbiano ancora fatto in tempo a mandarmene.
Insomma figgeu, la domanda resta ancora una sola: possiamo iniziare a chiamarlo con un termine più appropriato, tipo “pizzo” e non “pedaggio”?
Se vedemmo in coda.
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