Via Garibaldi, da Borgo di Bordelli a Strada dei Re!
Stiamo finendo anche questi Rolli Days e… molti di voi saranno passati in via Garibaldi senza sapere la sua storia
Perché “Borgo di Bordelli” ?
Una delle più belle vie di Genova, sicuramente la più elegante e signorile, Via Garibaldi, vi siete mai chiesti come sia nata? Cosa vi fosse prima e che aspetto avesse?
Premetto che, escluso qualche disegno tipico del tempo e qualche quadro, non si può reperire molto materiale “visivo”. In questo breve viaggio scenderemo nella spirale del tempo fino ai primi del Quattrocento.
Prima della metà del secolo XVI, ossia prima dell’apertura di tutto l’ambaradan di Via Garibaldi, lungo la collina di Castelletto (allora detto Monte Albano (Montealbano) ), si stendeva una piccola città, un piccolo borgo, a se stante con tanto di mura e Podestà a governarla, nominato dai Padri del Comune di Genova. Questo piccolo borgo era composto per lo più da case di tolleranza pubbliche (bordelli, in altre parole) e, di fuori delle sue mura, la prostituzione era severamente vietata, a tal punto che tutte le donne sorprese ad esercitarla venivano fustigate. Pensate che, addirittura, le meretrici potevano uscire dalla cittadina solo il Sabato, astenendosi dalla “professione”.
Purtroppo non si conosce “l’inizio” di tutta questa vicenda, ma ci sono atti che ne confermano l’esistenza sin dal sec. XIV
Genova cresceva e, anzi, potremmo dire “esplodeva“, edificando ad una velocità incredibile dal 1500 in poi. Nel 1550 il Doge di Genova fece demolire il borgo della prostituzione e aprì la strada che, da Fontane Marose, passando per Via Garibaldi, appunto, arrivava fino alla chiesa di San Francesco di Castelletto.
Molti di voi magari lo sapranno già, ma per completezza aggiungiamo che, l’attuale denominazione “Via Garibaldi”, arrivò solo nel 1884 in onore dell’Eroe dei Due Mondi.
E prima? Prima, ufficialmente era denominata Via Maggiore (come testimoniano gli atti ufficiali di costruzione dei palazzi privati appena edificati), ma da tutti chiamata e conosciuta come Via Nuova.
Col tempo, fino al 1800, Via Aurea divenne il nome da tutti usato per riferirsi a quella che, di lì a poco, sarebbe evoluta in Via Garibaldi.
Se vedemmo zueni!
Buongiorno, nel tuo intervento non riesco a vedere l’ultima immagine con sotto questa didascalia… “La Via Aurea, riportata alla luce nei recenti lavori di restauro della pavimentazione”… riesce a mandarla nuovamente?… Grazie!
Ecco, ora dovrebbe esser visibile! Grazie della segnalazione!
Beh ma è sede di un Bordello anche oggi: Palazzo Tursi !