Meninbelino o Belin Belino? Questo è il dilemma!
La risposta sta già nel titolo. Non sono la stessa cosa. Esistono tutti e due.
Eh sì, mi dispiace dare questa brutta notizia a tutta quella schiera di persone che si sono dannati l’anima per sostenere la teoria che esista solo “meninbelino”. Ovviamente vi spiego. Pubblicando l’articolo “Belin Belino un lamantino!” riferito alla nuova nascita di un cucciolo nell’Acquario di Genova, un buon 5-10% per cento ha criticato il “belin belino” iniziale, facendo così trasparire l’infinito dibattito meninbelino / belin belino. Molti ormai conoscono la risposta e la storiella, ma sul mondo del web non è ancora stata riportata e per dar fine a questa diatriba infinita, eccovi la “soluzione”.
La prima, la più “autentica” e si tratta di un’abbreviazione, anche se non è il termine più corretto di chiamarla, per intendere la forma più lunga “me ne imbelino”. Di fatto, però, è semplicemente una forma breve… Un po’ come gli inglesi che dicono e scrivono “i can’t” molto più spesso di quanto non facciano per “i can not”.
Il passo poi da “meninbelino” a “me ne imbelino” è brevissimo. E da lì a “batto belin (in…)” beh è un’altra storia che racconteremo un’altra volta!
La seconda? La seconda è totalmente differente, nata nel gergo popolare, usata in termine ironico, quasi fosse un “scignuria!” ironico, ma molto meno elegante!
Un esempio? – In tuo conoscente ha vinto al lotto e viene a comunicartelo. La risposta “Belinbelino!” (Perché? Rosichi come un #senzamare di fronte alle nostre prime foto primaverili in spiaggia, quindi dai una risposta ironica, belinbelino appunto, per sdrammatizzare e coprire la tua voglia di strozzare il fortunato e scappar con la vincita).
Ho cercato di rendervela il più breve possibile, ma la risposta al tanto famigerato quesito è che esistono entrambe le versioni! Fa parte del parlato popolare ed il dibattito si accende un po’ come nel caso di “articiocche” e “ardiciocche” (a seconda della provenienza, del “ligure” da cui veniamo) solo che, in quel caso, la parola ha la stessa traduzione, mentre tra meninbelino e belin belino, invece, le due varianti assumono due significati ben diversi.
Potete usare ambedue senza pretendere che una sia più vera dell’altra, ma sicuramente “belinbelino” è quella “meno ufficiale”… diciamo così!
Un altro dibattito infinito, ma con una risposta più precisa?
TROFFIE O TROFIE? La risposta ti spiazzerà!
Detto questo, direi che l’ultima cosa che mi resta da fare è indicarvi la lettura di questo pezzo e salutarvi: DECLINAZIONE DEL BELIN
Se vedemmo zueni!
A me ne imbelinu ū me ghe’ leva u nomme. (u te vegne spuntaneu dí quandu u nu te vegne u nome di na persuna o di naûtra cosa.
Ciao! Colgo l’occasione dell’abbrettio per “sbulaccare” con un’etimologia colta: pare che abbrettio derivi dal Latino ad arbitrium. Bello, vero?
belinbelino è stato introdotto dai gabibbi… non è nemmeno genovese…..
Come volevasi dimostrare da adito a grandi discussioni e fa insorgere dei… “tuttologi”. Io mi metto in dubbio, in gioco, e voi? Non sembra altrettanto. Il bello del genovese è l’infinita varietà di provenienza e significati a seconda della vostra “zona” quindi dovreste prima pensar se sia del vostro quartiere, o della vostra parentela quel determinato significato che date alla parola.
Prima di dar del gabibbo o profetizzare bisognerebbe chiedersi come mai scrivo certe cose. Ho fatto sondaggi e domande a persone molto più anziane di me, prima di scriver l’articolo. Il risultato è che c’è stato un buon 60/70% di persone che la vedono come scritto qui sopra nella mia spiegazione.
Ci sono quasi 70 parole trattate per origine, storia, traduzione e provenienza storica su questo mio sito e scrivo sempre con fonti ben precise peraltro indicate. Quindi, ora, chi è che critica abbrettio senza prima dar un’occhiata a tutto il resto? Non mi permetto di giudicar il vostro lavoro e di dar del gabibbo a destra e a manca. Il genovese MUORE anche per colpa di gente come voi pronta al “io SO il Genovese e tu non ne sei all’altezza.” Continuate a parlarlo nelle bocciofile in una stretta cerchia di “sommi”. D’altronde funziona, è stato tramandato proprio bene, continuiamo cosi
Confermo, se l’han inventou di mezi gabibbi che no ghe capiscian diverso do o zeneize..
Scusae ma no so scrive ben in zeneize
Sono pienamente d’accordo. É una vita che vado a predicare la stessa identica cosa
Nu so che Zeneise ti parli, ma te devo dä n’a brutta notiźia. Me dispiace dïtelo ma “belinbelino” a nu l’existe proprio! A l’e` n’a disgraźia che zueni, mæzi Zeneixi, nu capindo a fraźe originale “me ne imbelino”, han scimmiottou a parolla originale con quello che ghe paiva de capï… cosci`, ripetendo l’errore l’han rinforźou finna quande tutti i coetanei e amici e parenti se son missi a dï quella grande belinata “belinbelino”. Oua, consciderando che “belinbelino” nu l’existeiva 70 anni fa` quande eo zueno mie, pe piaxei nu contributi a rafforźa questo grande errore. Dï “belinbelino”, dimostra ignoranźa e disrispetto de a logica Zeneise contenua in te a nostra Lingua e in te a frase (non “parolla”) ME NE IMBELIN-NO…. Se ti poe däme ‘na spiegaźion diversa, pe piaxei famme savei :))
Viva Zena e i Zeneixi!!!
Scignoria!
Gianni Mondonudo
Sottoscrivo in pieno ciò che ha detto Gianni Mondonudo!!!
bravissimo!!!! esiste solo “meninbelino”!!!!!!
Grande. Finalmente qualcuno che la dice bene.