LEGGI BENE TUTTO PER CAPIRE DI CHE SI TRATTA.
Lezione serale #40 Inandiâ “Perchè t’impari un pò di parole cosi quando vieni a trovarci sai come interpretare..”
Season 2 per il Mugugno Genovese! Si ricomincia figgeu! Certo, il primo anno è stato un boom incredibile, non pronosticato, che mi ha lasciato a bocca aperta! In questi 6/8 mesi ho notato con piacere la nascita di pagine, gruppi, raccolte su Genova, da foto a video, da reperti storici ad attualità… Che sia stato anche un pò grazie alla nostra comunità? Io credo di sì, o forse voglio crederlo… Va be non rompetemi il belino, prendiamoci dei meriti ogni tanto 🙂 E ora che si fa? Si INANDIA una nuova stagione! Definizione dal dizionario Frisoni: v.a avviare, incamminare || indirizzare uno ad un’arte || mettere in ordine preparare un lavoro || dar avviamento, principio || ___ da-e feste, conciare qu. pel dì delle feste || ___ se, v.r avviarsi, incamminarsi, prendere le mosse || riuscire a guadagnarsi la vita.
Allora“inandiemmo” una stagione nuova! Caro Foreste, mi rendo conto che questa parola, forse, è quasi impossibile da sentire a Zena, se non in qualche luogo “accuratamente” scelto… Però era la più azzeccata per descrivere la situazione attuale. Stiamo “preparando il lavoro” per la nuova annata e presto entrerete in gioco tutti quanti… Ma cosa significa nel suo profondo questo verbo? Avete presente quando dovete fare un lavoro e preparate tutto l’occorrente? Quando state per uscire e vi sistemate tutte le cose che vi servono (chiavi, portafoglio ecc)? In quel momento state “inandiando”! Bene, il sottoscritto ora sta , inandiando il Mugugno Genovese 2.0 ! Attenzione: non è da confondere col verbo comensâ (per dire: cominciare), o attribuirgli una traduzione più simile ad “inaugurare”!
Ci sono altri modi per usare questo verbo, come ad esempio “comme t’è inandiou ben!” riferito al modo di vestirsi, accostandolo al moderno vocabolo “outfit”. Un altro modo, più simpatico, di usare questo termine? “O l’è ma inandiou!” per indicare qualcuno o qualcosa “venuto male”, un pò acciaccato, con qualche problema… In modo simpatico, anche se con una punta di cinismo, strappa sempre una risata in ogni caso…. Ricordate l’esempio “o me pà ‘n ravatto!” (Lezione Serale: Ravatto) potremmo dire che le due espressioni vanno di pari passo, ma la prima è leggermente più “cattiva”.
Pronuncia: Inandià, nulla di particolare. Ovviamente devi possedere la coccina zeneise se vuoi pronunciarlo al meglio. In questo caso però è talmente arduo cogliere il momento adatto per il suo utilizzo, che se ci fosse stata anche una pronuncia molto difficoltosa, non ne sareste mai usciti!
Curiosità: Questo vocabolo ha un fascino particolare, la sua origine non ha fonti certe, ma solo tante supposizioni. Per questo ci viene in contro il “Piccolo Dizionario Etimologico Ligure”, del Prof. Toso, il quale spiega che potrebbe derivare da “andio” (1851, Olivieri), ma anche dall’italiano ” àndito”, oppure dal latino “ambitus”. Rifacendosi ad “andio”, si è formato anche “desandiâ”, sviare, e quindi, traviare, corrompere, pervertire.
Io spero che quest’anno sia divertente come il primo e che la community continui a crescere! Invito chiunque avesse voglia di collaborare, a scrivere alla mail ilmugugnogenovese@gmail.com per proporre articoli, mandare foto, segnalazioni e tutto ciò che vi viene in mente! Siamo in crescita e stiamo inandiando questa nuova stagione al meglio! Seguici!
Se vedemmo zueni!
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