Camogli, la sua storia e l’origine del nome!
Dici Camogli, dici tutto. Per molti è un fiume di ricordi e giornate indimenticabili. Sulla nostra pagina facebook, lo ammetto, questo borgo marinaro è una sorta di ospite habitué, visto la mole di foto che in tre anni gli abbiamo dedicato!
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Tramonti e mareggiate fantastiche, ma non solo. Camogli è meta romantica, meta balneare, meta fotografica e molto altro…
Un posto visitato da tantissime persone l’anno, ma quanti di queste si sono soffermate a pensare:
“Cosa c’era prima? Da quand’è che esiste? Perché questo nome?”
Partiamo dal dibattito sul NOME, eterno e “curioso”
Siccome ognuno ha la sua versione e spesso si accendono discussioni molto combattute, vi lascio a quanto indica il sito www.comune.camogli.ge.it, così ci mettiamo tutti subito d’accordo
IL NOME DI CAMOGLI
D’origine antica il nome “Camogli” presenta un’etimologia incerta e dibattuta.
Secondo alcuni studiosi deriva dal nome del dio etrusco Camulio o Camulo (identificabile nel dio Marte) o da quello della divinità gallo-celtica Camolio, per altri sembra provenire dalla denominazione della popolazione di Casmonati che abitavano la regione prima della conquista romana.
A parere di alcuni il nome ha origine greco-ligure derivando da “cam“= in basso e “gi“= terra, quindi “terra in basso“, ossia nucleo abitato situato in basso, lungo la costa rispetto al valico della “rua” (=Ruta).
Vi sono poi due interpretazioni del nome fantasiose e nate dalle tradizioni tipiche del paese che attribuiscono la derivazione del nome a forme dialettali quali casa= “ca” e mogli= “mugge”, cioè casa delle mogli, riferendosi al fatto che il paese fosse abitato prevalentemente dalle donne essendo i camogliesi naviganti e pescatori sempre fuori casa, oppure casa= “ca” e mucchi= “moggi”, cioè case a mucchi, addossate, ammucchiate le une alle altre come risulta apparire Camogli sia dal mare, sia dall‟alto della via Aurelia.
Il nome di Camogli compare per la prima volta in un inno liturgico del basso medioevo (1018–1045) in onore di S. Giovanni Bono. Da allora, e con maggiore frequenza dal XII secolo, il nome di Camogli comparirà nelle cronache genovesi e negli atti notarili a conferma della graduale definizione della configurazione della città.
Della sua storia
I primi ritrovamenti risalgono alla età del bronzo, nell’area di Castellaro. Numerose prove, frammenti, conservati nel museo archeologico di Camogli confermano l’esistenza di capanne e prime forme di vita in un nucleo abitato localizzato sopra il mare. Inizialmente, il borgo che conosciamo ora, non esisteva. Gli abitanti erano dediti all’agricoltura e all’attività pastorale. La presenza della via romana (Aurelia), testimonia come…
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